21 gennaio 2006

Torta Marquise al cioccolato













Non sono soddisfatta della foto ma sono senza macchinetta per un po' di giorni e mi devo accontentare.
La ricetta mi è stata data con questo nome e io la chiamo così anche se la Marquise sarebbe un'altra cosa.

10 gennaio 2006

Minestra di pasta e broccoli in brodo di arzilla























 Stavolta ho fatto un piatto della cucina tradizionale romana. La ricetta che ho seguito è quella di Piggi di Coquinaria.

"Per 6 persone si prende una bella arzilla di 1 kg e 1/2, gia' pulita e si mette in un bel tegame con acqua salata fredda (io ci aggiungerei anche un po' di carota e un pezzo di sedano) e si lascia bollire per un paio d'ore.
Intanto che l'arzilla insaporisce il brodo, in un altro tegame fate un soffritto con olio extravergine e carote, sedano, alici, aglio, prezzemolo, appena sfrigge ben ben aggiungete 5 o 6 pomodori casalini belli sfranti con la forchetta, (oppure una decina di perini, o di quelli piccoli a ciliegia, insomma quelli che avete per casa, alla peggio vanno bene pure du' pelati co 'na spruzzata de conserva). Prendete poi un bel broccolo romano di quelli verdi appuntiti, tagliate tutte le cime come se fossero piccoli alberelli da presepe e aggiungete al soffritto quindi aggiungete subito il brodo di arzilla, regolate di sale e pepe e fate riprendere per bene il bollore, quando il broccolo e cotto mettete in pentola un 300 gr. di spaghetti spezzati (circa 3 cm) e portate a cottura. "






Portare in tavola e per secondo si mangia arzilla condita con olio limone e prezzemolo.

09 gennaio 2006

E' arrivato!!!


Oggi è arrivato il mio pacchetto della felicità. Era un pacco blu molto grande.
Me l'ha spedito Teresa da Marghera. Teresa non ha un blog ma segue fiordizucca che ha lanciato l'iniziativa e che ringrazio per la sua bella idea.
Dentro c'era un grande cesto quadrato con tanti prodotti del commercio equo e solidale: caffè, zucchero di canna, quinoa, cardamomo, curcuma, confettura extra di frutta tropicale, fagioli neri e una borsa di iuta decorata da Teresa con il metodo del decoupage su stoffa.
Userò questi prodotti al più presto.
Grazie Teresa.

07 gennaio 2006

Pane con lievito madre













Oggi ho fatto il pane.
In realtà l'avventura è iniziata una settimana fa circa.
Ho riattivato il lievito madre che avevo liofilizzato l'anno scorso.
Questo lievito è vecchio di 80 anni e mi era stato regalato da Gabriele Bonci che a Roma è conosciuto oltre che per il suo passato da chef (nonostante sia giovanissimo) e perchè ora fa una delle più buone pizze a taglio della città.

Tornando al pane, dopo aver riattivato il lievito ho fatto circa 7 giorni di rinfreschi.
Ieri era molto vispo e ne avevo una bella quantità. Allora l'ho diviso a metà e con una parte ho fatto il pane e l'altro l'ho fatto seccare per rimpolpare la scorta che era quasi finita.
Ne ho pesato circa 200 g abbondanti, li ho impastati con 300 di manitoba e acqua a sufficienza per avere un impasto morbido ma non molle, diciamo circa 150 g.
Dopo una prima lievitazione di alcune ore quando il volume era quasi raddoppiato ho aggiunto 300 g di farina 00, sale, acqua e ho fatto la penultima lievitazione che è durara da ieri sera alle 23 a stamattina.
Stamattina ho sgonfiato l'impasto, gli ho dato la forma di pagnotta e l'ho messa su una teglia per l'ultima lievitazione.
Alle 12 era in forno e a pranzo l'ho mangiato.
Uno tra i migliori che abbia mai fatto. L'alveolatura è piccola, fitta e regolare e la mollica profuma di lievito.
Diciamo che sono soddisfatta.

04 gennaio 2006

Maharajah

3 gennaio 2006, Roma.

Cena al ristorante indiano con gli amici di Coquinaria.
La serata era freddisisma ma molto bella, appuntamento alle 20,30 in via dei Serpenti, di fronte ad Hasekura il mio giapponese preferito.

La cena era stata organizzata dalla bella Savita che aveva anche concordato il menu.
Oltre a segnalarvi il ristorante veramente molto accogliente mi fa piacere salutare qui tutti gli amici che ho incontrato quella sera.

Antipasti serviti con le salse tipiche:
samosa pakora (frittelle)
papad (cialde croccanti di farina di lenticchie)
pollo tandoori (per i non-vegetariani)
paneer tandoori (formaggio fresco) per i vegetariani

Seguiti da:
riso Basmati
naan (pane indiano) , semplice, alle patate, ai pistacchi









dal makhani (una varietà di lenticchie nere)
cavolfiori alle spezie
crema di melanzane
pollo peshawari
rogan josh (curry di agnello)
pesce spada tandoori
paneer makhani
mutton vindaloo
acqua vino (bianco e rosso)

Dolce:
kulfi (gelato indiano al pistacchio, assaggio di quello al mango)
halwa alle carote
Supari (un misto di semi di anice con scaglie di noce di betel, ecc. come digestivo)

Ristorante Maharajah,
via dei Serpenti 124
tel.: 06-4747144.

Tagliatelle polpo e patate



















Sabato sono andata al mercato e ho comprato un bel polpo di 1,5 kg. L'ho lessato in un court boullon acidulato con pochissimo aceto di mele e in cui avevo messo una carota, sedano, grani di pepe, alloro.
La mia intenzione era di fare un carpaccio di polpo come quello de La Cuoca Petulante però alla fine l'ho usato per condire la pasta e per un'insalata con le patate. Molto più banale, ma era così buono e tenero che non ho resistito. L'idea mi era venuta ancora prima di leggere il suo blog, sarà telepatia?
Questa ricetta mi è stata consigliata da un'amica di Bari. La versione originale prevede l'uso della pasta calamarata di Setaro e dei calamari.

2 patate medie
½ kg polpo
100 g tagliatelle fresche
olio, aglio, peperoncino, vino bianco, prezzemolo.

Lessare le patate a metà cottura, ridurle a cubetti e soffriggerle in qualche cucchiaiata di olio, senza farle colorire troppo.
In un’altra padella soffriggere il polpo precedentemente lessato e tagliato a rondelle in olio, aglio e peperoncino. Sfumare con un po’ di vino bianco e portare a cottura (serviranno pochi minuti).
Cuocere la pasta, scolarla e unire sia le patate che il polpo, spadellando insieme per far amalgamare i sapori.
Versare nel piatto da portata e cospargere con un po’ di prezzemolo tritato.