23 aprile 2011

Una ricetta primaverile per Pasqua

Frittelle di borragine (o Limbuda)


La borragine (Limbuda è il nome sardo di questa pianta), oltre che da sola, in molte parti d'Italia è usata in cucina anche come componente importante, ad esempio nel preboggion, il mazzetto di erbe selvatiche indispensabile per fare il ripieno dei pansoti genovesi. E' fondamentale anche per cucinare la torta pasqualina, la cima e molte minestre e minestroni.
E i fiori azzurri sono una bellissima guarnizione edibile.
Se volete saperne di più sull'uso delle erbe primaverili in cucina e sulle tradizioni ad esse legate leggete il bel post (con pdf scaricabile annesso) su Un Tocco di Zenzero delle care Sandra Salerno e Lucia Galasso.
E' sabato e siamo ancora in tempo a fare un giro nei mercati rionali in cerca delle erbe miste se proprio non ce le possiamo raccogliere da soli.

Un mazzo di preboggion non è sempre uguale, date le variabili che ne influenzano i componenti; pochi chilometri di distanza tra i luoghi di raccolta, la diversa stagione o una giornata di pigrizia del raccoglietore possono dar vita a bouquet completamente diversi: cicerbita, talegna, raperonzolo, dente di cane, pimpinella, bietole di prato in quantità variabile possono o meno intervenire nella composizione, ma quel che è certo è che la borragine non mancherà mai.
La pimpinella cruda è ottima anche mischiata a un insalata mista a cui darà un leggero sapore di noci.
Dente di cane, pimpinella, bietole di prato o e borragine sono le erbe che ho messo nel mio preboggion, risultato di una giornata trascorsa in campagna tra starnuti (allergia!!!) e raccolta di erbe selvatiche.
Il mio preboggion prima della cottura, in primo piano pimpinella fiori di borragine e bietole selvatiche


Foglie e fiori di borragine fritte

1 mazzo di foglie e fiori di borraginefarina q.b.
birra q.b.
sale e pepe
olio per friggere

Lavare e asciugare con cura le foglie tenere di borragine e i mazzeti di fiori. Preparare una pastella piuttosto densa con farina e birra ghiacciata e lasciarla riposare una mezz'ora. Immergere nella pastella le foglie e i fiori di borragine e friggere in abbondante olio bollente. Appoggiare poi su carta assorbente da cucina e cospargere di sale solo dopo cotte. Deorare con fiori commestibili.
Servire calde!

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