20 maggio 2012

Terremoto in Emilia, informazioni

Ogni tanto smetto di fare  la  foodblogger e scrivo di argomenti più vicini alla mia attività di tutti i giorni. Purtroppo spesso  in occasione di eventi  di cui non  vorremmo mai parlare.


La prima scossa di  stanotte è durata venti secondi (magnitudo 5.9) e ha buttato giù dal letto alle 4.04 di una  domenica mattina gli abitanti di una zona  considerata a media-bassa pericolosità.
Fino ad  ora le scosse di assestamento sono state più di un centinaio: la più forte, alle 15.18 è arrivata a 5.1 e ha provocato il ferimento, non grave, di un pompiere che stava facendo un sopralluogo. Ci sono purtroppo già alcuni morti per  le ferite  o per  malori causati dalla paura.  I danni economici per ora  sono incalcolabili, compresi quelli alle chiese e al patrimonio artistico. Lunedì le scuole delle  zone colpite saranno chiuse per le verifiche dei tecnici.
Su FaceBook gira una  foto che parla da sola, il  prima e il dopo.
In  un'Italia già abbastanza provata la spersanza è che si continui ad  investire  nella prevenzione. Spero che qualche mente illuminata tra chi ci governa si renda conto di cosa serve alla nostra nazione. La carta geologica, strumento di base, non viene finanziata dal 2004. 
In rete  girano notizie  allarmistiche e  anche previsioni senza  nessun fondamento.

Per  chi vuole  avere informazioni più tecniche  sulle scosse  che si sono avvertite  tra  ieri e oggi nel nord  Italia molto utile  il  servizio in tempo reale  offerto dall'INGV anche su Twitter INGV .
Per  informazioni più generali, per sfatare alcune nefaste credenze  che alimentano  dicerie e la paura sempre l'Ingv risponde ad  alcune  FAQ sui terremoti.

 Filo  diretto sulla pagina della Protezione Civile.

E  il link  per  i  volontari.

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