17 giugno 2013

"Ci insegnano a leggere e a scrivere, ma non a mangiare"


Sabato 15 giugno ho  fatto  una bella  scoperta, il MIND. Lo conoscevo di nome  perché vi si sono svolti alcuni eventi (a  cui  non ho partecipato)  che hanno  visto la presenza  ai fornelli  di molte  foodblogger (alcune  anche  amiche), come  Rossella che qui ha  tenuto anche un incontro sui  biscotti. O perchè frequentato da  blogger amici  come   MaxMax.
Il Mind/Cibo per la  mente è  uno  spazio dedicato alla  cultura  del cibo  e del  bere con un piccolo ristorante  con cucina  a  vista  e annessa  scuola di  cucina. Tra  le prossime  iniziative dei video  di ricette  e un  film.
C'è voluta  questa  occasione  per  poterlo finalmente  conoscere  da  vicino e  per  rivedere Nadia Taglialatela (Precisina) dopo  circa  2  anni.

Innanzitutto  devo  dire  che  una  delle  socie Loretta  Cavallaro, filosofa, giornalista, regista  e  sceneggiatrice, è una vera  comunicatrice e  si vede. Con  poche parole appassionate  ha  saputo farci  entrare  subito nell'atmosfera  giusta.
Poi Nadia, che dirige la scuola di cucina, che  a distanza  di tempo ho ritrovato molto centrata nel suo  ruolo e  con  una sicurezza data  anche  da  una  preparazione  classica ed  enogastronomica  in continua  crescita.
L'occasione  era la presentazione  del caseifico  Costanzo di Aversa. Abbiamo assaggiato una  treccia di  bufala, mozzarelline, ricotta  e  primosale più  una  caciottina. Tutti  gli  assaggi  dimostravano una grande  freschezza, la   consistenza gommosa e  tenace della  mozzarella appena  fatta unita  al  siero  che  veniva  rilasciato  sono stati per  me un piacevole  viaggio  nel passato  quando vivevo in Campania e  avevo la fortuna  di mangiare mozzarelle  fresche  negli allevamenti/caseifici del Salernitano.



Il tutto è stato abbinato all'Asprinio  della  cantina  I Borboni di Lusciano (CE), un vino che con la  sua  acidità marcata è  uno  dei pochi che  accompagna bene  la  bufala pulendo  la bocca  a  ogni sorsata  e preparandola  al  boccone successivo.

Non  poteva mancare  il pane, preparato da  Stefano Preli (che avevo  già  conosciuto anni fa  all'Acino Brillo), con lievito madre. Due tipi  di panini, con  fiori di zucca uno e con pomodoro e taggiasche  l'altro, ottimo abbinamento anche lui con la  bufala. Gli  altri pani, uno bianco  e uno di farro con  noci (quello che ho   preferito)  e una  baguette. Stefano dopo alcune  esperienze  presso ristoranti di  livello e  alla  conduzione  di  come  chef di alcune  cucine adesso si  sta  dedicando  alla  panificazione, catering e cake  design con il  suo laboratorio PRELIbato.

A fine pranzo un dolce  con  alcuni dolci napoletani  tra  i più  famosi  rivisti  in  chiave moderna.

Per  chiudere l'incontro Antonino Maresca, pastry chef del ristorante “Il Mosaico” di Ischia diretto dallo chef Nino Di Costanzo (due stelle Michelin), ha  preparato in esclusiva per il Mind, “Napul’è”, piatto dell’anno a Identità Golose 2013, raccontando tecniche ed ingredienti prestati ad una simbologia geniale ed estrema.

Mind, Cibo per la mente,  Risto/Book 
via Federico Nansen 62 , Roma
info@mindnotizie.it (per  info)
corsi@mindnotizie.it (per i corsi)
tel. 0688654512 – cell. 3331022696

L'evento è  stato curato  da Studio AssociatoRomano&Romano learning and consulting

5 commenti:

  1. Il Mind è sempre una certezza ed un luogo che da energia. Il pane era ottimo, come tutto il resto. Napul’è ha stupito.

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  2. Grazie Daniela e grazie anche a Rossella visto che l'ho appena letta qui in alto.

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  3. Gran bel posto, il Mind, soprattutto per lo spirito e la pazzione di Nadia e Loretta.

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