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27 luglio 2015

Una gita a Bonifacio, Corsica

L'arrivo  a Bonifacio.


Se si è in vacanza vicino Santa Teresa di Gallura è quasi d'obbligo una gita a Bonifacio. Devo essere sincera e non ci vado tutti gli anni. Anche perché il biglietto della nave, soprattutto per la macchina, non costa pochissimo e  pochi sono disposti a spendere. Una buona soluzione è fare una  gita giornaliera senza  auto. Tanto  lì non serve e si dovrebbe asciare in un  parcheggio a pagamento.
Dopo questa  dritta del solo passaggio ponte è più facile  programmare una visita a questa bella  città.
La passeggiata  serale a Santa Teresa è spesso d'obbligo alla Torre ad ammirare  il faro di Bonifacio e le  sue bianche scogliere si vedono quasi ovunque  dalle  spiagge galluresi.

25 luglio 2015

Tiberino, bistrot di Roma



Tiberino è uno storico bar di Roma sull'Isola Tiberina, diretto dalla famiglia Bungaro dal 1936.
Il nonno Giuseppe aveva un un banco di frutta a Piazza Monte Savello, proprio di fronte  l'isola, e decide di prendere in gestione un locale a Ponte Quattro Capi sull'Isola Tiberina e così da una bottega di materassi nasce una caffetteria. Dopo diversi anni e molti cambi di gestione sempre internamente alla famiglia, negli anni ’90 il papà Alfonso rileva la bottega accanto e trasforma il bar in gastronomia e tabaccheria.

20 luglio 2015

Ristorante il purgatorio, Gradoli, Viterbo



Ci sono stata un anno fa. Era una bella giornata di giugno anche piacevolmente già calda. La mattina avevamo fatto visita all'Azienda Occhipinti di cui  ho parlato pochi giorni fa. Dopo l'assaggio dei vini in  cantina il momento migliore  per  l'abbinamento è stato il pranzo al  ristorante il Purgatorio. Non avrei mai  detto che vini con  un  così forte carattere, anche  dei rossi, sarebbero stati  bene con il pesce, per  giunta  di lago e  fritto... Mai dire  mai.

17 luglio 2015

Guida Roma del Gambero Rosso 2016

(CS)
Beck è il re incontrastato ma giovani talenti crescono
Premi speciali per Giuda Ballerino dell’Hotel Bernini Bristol e Mazzo

Cosa è successo nella Capitale dell’anno dell’Expo? Nessuna apertura eclatante, niente investimenti importanti per locali megagalattici come è avvenuto nel capoluogo lombardo, eppure qualcosa si è mosso. Un sottile ma continuo movimento sotterraneo ha attraversato e continua ad attraversare la città. Piccole cose, forse, rapportate alla macchina da guerra messa in campo da Milano, ma significative a livello locale. Come, ad esempio, l’estensione di un’offerta gastronomica di qualità, a prezzi abbordabili nei quartieri periferici.

13 luglio 2015

Azienda Occhipinti, Gradoli, Viterbo



E' passato poco  più di un anno  dalla mia visita all'Azienda Occhipinti e finalmente mi decido a parlarne.

Le cose da dire sono tante e forse non trovavo il bandolo di questa matassa e  non sapendo bene da dove iniziare è  trascorso tanto tempo.
Un buon  punto di partenza può essere lui, Andrea Occhipinti. Anche perché oggi (ormai ieri) è il suo compleanno!! 
Mi è piaciuta la sua storia. Lui un "cittadino", trasferito a Viterbo per  studiare Agraria all'Università della Tuscia e specializzarsi  in enologia, si è innamorato  di questo angolo di Lazio affacciato sul lago  di Bolsena. 


E così dopo una tesi di laurea sula  zona  di Gradoli ha preso forma questo progetto di valorizzazione dei due vitigni autoctoni, l'Aleatico e il Grechetto rosso.
Certo nel suo obiettivo è stato aiutato da una posizione ottimale, i vitigni infatti godono di un'esposizione particolarmente favorevole, aiutati dal microclima  dato dal  lago e nascono su terreni vulcanici  molto fertili. Tutto questo contribuisce nella qualità dei  prodotti, ma senza  la scrupolosità di Andrea  dalla vendemmia alla  vinificazione tutto  questo non sarebbe possibile.

Ho visitato l'Azienda nel mese di  giugno in una giornata con una temperatura  gradevole. Abbiamo girato tra i filari dove  Andrea  ci ha mostrato i  diversi metodi di allevamento.
Abbiamo ammirato il  lago e io mi sono soffermata a osservare  i terreni vulcanici che in alcuni affioramenti  conservano ancora  resi vegetali intrappolati nelle  cineriti.


E' seguita la visita  della cantina dove abbiamo assaggiato i vini prodotti dall'azienda.

All'ingresso  della cantina fanno bella mostra le anfore utilizzate nella produzione  del Rosso Arcaico:


Gli stessi vini ci hanno accompagnato durante il pranzo al Ristorante il Purgatorio di Gradoli, sulle rive del lago

dove  hanno fatto buona compagnia a piatti di pesce e verdure locali



tutte le altre foto della  giornata  sono QUI

Dove si possono assaggiare questi vini?

I vini di Andrea Occhipinti sono sempre  presenti all'evento Vignaioli naturali a Roma organizzato da Tiziana Gallo.
E in molti altri eventi in giro per l'Italia.
L'autunno scorso sono stati i protagonisti di una cena al Ristorante Inopia dove lo chef  Andrea Dolciotti li ha abbinati ai suoi piatti. Qui si possono leggere le note sui vini.


Andrea Occhipinti

11 luglio 2015

Con il cuore nel piatto, la cena

Ristorante degli Angeli, Con il Cuore nel piatto (foto di Eugenio Simoni)
E per  il secondo anno la cena di Con il Cuore nel Piatto ha avuto la sua  bella  serata.
Io quest'anno non sono potuta  andare, con mio dispiacere, però c'era la mia amica Francesca Polito che ci ha regalato le sue  impressioni con un racconto della serata.
Un  evento speciale  dove tutti c'hanno messo il cuore, la  faccia e le tasche. Che  non guasta ;)

08 luglio 2015

Gelato all'orzo e biscotto senza gelatiera



Mi ricordo quando da piccola volevo assaggiare il caffè ma mi veniva sempre proposto  in alternativa l'orzo. Avevo una grande  invidia  di  quel caffellatte che  non  potevo  assaggiare e la  bevanda sostitutiva non mi diceva  molto.

01 luglio 2015

Raviolo di maiale con zucca e robiola

raviolo di maiale

E'  arrivato  il  gran caldo e se si vuole mangiare la carne bisogna  optare per qualcosa che si cuocia in fretta.  Abolite le  lunghe  cotture in forno. Anche se io ho trovato la soluzione  mettendo un piccolo forno elettrico in  terrazzo. Ma in  ogni  caso  preferisco piatti pronti  in  pochi minuti.
Come al  solito mi  viene  in aiuto Massimo Piccheri de Le Officine del Gusto con una  sua specialità che chiama  "raviolo"  perché ripieno.