16 maggio 2017

VII Festival del verde e del paesaggio 2017, Auditorium di Roma


Torna  anche quest'anno il Festival del Verde e del Paesaggio, sarà l'edizione numero VII.
Auditorium Parco della Musica - Roma
19-21 maggio 2017

Come ogni anno, ormai da qualche tempo, mi piace visitare  questa mostra che può vantare una cornice molto bella come quella dei giardini dell'Auditorium di Roma.

Un anno fa ho anche partecipato ad alcune lezioni di giardinaggio "cittadino" che si sono svolt e nella sede trasteverina dell'associazione.

Per chi vuole saperne di più pubblico le informazioni ricevute.

La Green Expo più importante d'Italia, in programma dal 19 al 21 maggio 2017 all'Auditorium di Roma, coniuga al suo interno  temi che spaziano dallo sviluppo urbanistico alla qualità dell’ambiente nel quale viviamo secondo una nuova coscienza ambientale, senza dimenticare il valore della conoscenza botanica con un ricco programma di proposte ed approfondimenti.
Dal 19 maggio vivaisti, paesaggisti, giardinieri, designer, architetti, docenti universitari, giornalisti, amministratori pubblici e visitatori si confrontano sui temi al centro dell’evento: verde urbano, paesaggio, botanica, giardini privati e verde pubblico, ecologia ambientale. Gli appassionati si incontrano al Festival per assicurarsi piante rare e insolite, design e soluzioni estetiche all’avanguardia, per seguire corsi gratuiti di giardinaggio, chiedere consigli e consulenze.

La VII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio, si annuncia con una installazione senza precedenti: Un bosco per Roma, una vera e propria foresta urbana allestita nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica a partire dalla prima settimana di maggio. 

Anticipazioni
Un bosco per Roma.  I colori e i profumi di oltre cento alberi autoctoni sono i protagonisti assoluti dell’installazione, omaggio al paesaggio italiano e alla città. Un progetto di Fabio Di Carlo, Benedetto e Gaetano Selleri, realizzato da Euroambiente e Vivai Margheriti che spazia dalle suggestioni percettive alle implicazioni didattiche e sociali e stimola il dibattito sulla progettazione del paesaggio urbano.  L’installazione simbolica di grande effetto affida agli alberi il compito di creare luoghi di aggregazione sociale e di contrastare l’inquinamento delle città. I benefici del bosco urbano sono oramai riconosciuti sul piano funzionale e su quello sociale. Un bosco per Roma inizia su viale de Coubertin con Giro d’Italia, un intervento di street art ad opera dell’Accademia di Belle Arti di Roma e si snoda fino al cuore della Cavea dialogando con l’architettura di Renzo Piano e con Roma, una capitale che nel suo sviluppo deve tenere conto delle necessità del nuovo millennio. Il Bosco si compone di olmi, ciliegi selvatici, querce, frassini, pioppi…intervallati da piccole ‘radure’ di tappeto erboso, brevi pause per i visitatori. Saranno proprio i visitatori ad essere protagonisti attivi nella fruizione del Bosco, chiamati ad esprimere opinioni, aspettative e desideri sul verde in città prima di immergersi nel percorso sensoriale definito dagli alberi. Obiettivo del Festival è far diventare stabile questo progetto in modo da riqualificare un angolo di Roma con un bosco-giardino di notevole impatto culturale.

Aria. E’ il giardino musicale ispirato alle note di Respighi, firmato da Vittorio Peretto e realizzato insieme a Luca Agostini di Piante Mates. Questo giardino è un omaggio che coniuga la vocazione dell’Auditorium e quella del Festival: musica e piante. Come dice Peretto “ un tocco musicale, e più in generale poetico, all’interno dei progetti, è una maniera per aprire un dialogo con la vita delle persone e per contagiare bellezza.”

WEGARDEN - giardini mobili. Trasformare un parcheggio in giardino solo per una notte? Una piazza in orto per una settimana? Una strada in frutteto per tre mesi?  Ovunque serva un giardino… Da questa idea nasce la nuova proposta del Festival ideata e realizzata in collaborazione con Linea giardini di Andrea Veglianti. Il progetto riutilizza vecchi container per creare giardini su ruote, con allestimenti ideati ad hoc da paesaggisti per inaugurare, festeggiare, allestire con un giardino pop up. Al Festival vengono presentati i primi due prototipi.

Altri giardini. Giardini verticali e senz’acqua, orti urbani, tetti verdi, prati fioriti, foreste di bambù … sono tra le proposte più innovative che garden designers, architetti del paesaggio e professionisti allestiscono a Festival, veri giardini in cui immergersi e prendere spunto per ripensare i propri spazi verdi.

Vivai. In esclusiva per tre giorni il pubblico ha la possibilità di scoprire l’eccezionale qualità della produzione botanica italiana: clematis, rose, ninfee, piante da frutto, rampicanti, agrumi, aromatiche, erbacee, ortensie, aceri …

Concorso Avventure creative. Giardini in viaggio è il tema su cui si confrontano cinque gruppi di paesaggisti per allestire altrettanti giardini temporanei. Le piante si spostano utilizzando i vettori più diversi - il vento, le nuvole, i mari e gli oceani, gli animali oppure gli oggetti - cui affidano i propri semi come promessa di nuova vita. Alcune, le più temerarie, persino sviluppano radici aeree e allora camminano o corrono o si arrampicano. E poi viaggiano attraverso i botanici e le loro esplorazioni, scoperte e importazioni, spesso furtive.

Concorso Balconi per Roma. Il balcone ha una funzione particolare, è insieme pubblico e privato, capace di trasformare simultaneamente i nostri appartamenti e le nostre città. Per il settimo anno, il Festival dedica questa sfida creativa agli under 30 e seleziona, tra le proposte ricevute, quelle più innovative e sperimentali. L’obiettivo è offrire spunti pratici e suggestioni poetiche per ispirare il visitatore a trasformare il proprio balcone, e il paesaggio di tutti, in un piccolo spazio da godere.

Concorso Racconto breve sotto le foglie. Concorso di scrittura rivolto a chi voglia cimentarsi nell'arte del narrare emozioni, suggestioni, ricordi e visioni, creando brevi testi che rimandino a giardini visti o inventati. Non importa che il giardino sia reale o immaginario, vissuto o soltanto sognato, visitato o magari solo intravisto da un finestrino. L’importante sono le emozioni, i pensieri e le sensazioni che quel giardino sa evocare, un luogo in cui far crescere desideri, progetti, relazioni.

Espositori e Artigiani. Design, modernariato, antiquariato, creatività e sapienza manuale, si fondono nelle proposte che ogni anno vengono presentate al pubblico del Festival. La più ampia gamma di soluzioni per ogni spazio esterno: dal più piccolo balcone, ai terrazzi, ai giardini.

Zona incontri. Un laboratorio d’idee e proposte provenienti dal mondo della cultura, della progettazione e della società civile, un’occasione per discutere e proporre l’agenda del verde per la città.
La Scuola del Festival. Nata come spin off del Festival, la giovane Scuola svolge un ruolo già consolidato e riconosciuto nella città. Corsi di giardinaggio, garden design, progettazione, storia del giardino, flower design, micro giardini, orto, pareti e tetti verdi, prati fioriti … Approfondimenti per professionisti o corsi base per neofiti, nei tre giorni tutti possono seguire gratuitamente gli appuntamenti della Scuola. 
Potete vedere le mie foto del 2015 su facebook
Le mie foto del 2016 sono su Flickr.

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