I mochi sono una prelibatezza giapponese, solitamente ripiene di frutta o anko, una comune confettura di fagioli rossi utilizzata nei dolci tradizionali del Giappone. Negli ultimi anni, però, sono emerse numerose varianti, con molti locali che li offrono farciti con diverse creme e persino gelato.
Nonostante le loro origini siano nebulose e sfumate, è verosimile che i mochi giapponesi provengano dalla cultura culinaria cinese, poiché secondo alcuni presentano numerose analogie con il nian gao, una torta preparata per il Capodanno con farina di riso glutinoso, la stessa utilizzata in Giappone. Inoltre, proprio come in Cina, anche i mochi vengono tradizionalmente preparati per celebrare la fine di un anno e l’inizio del successivo. Secondo me sono molto simili anche ai TangYuan che si mangiano sempre nel periodo del capodanno in questo caso per la festa delle lanterne che chiude le festività dal capodanno cinese.