Perché senza panna?

Vivere le proprie  passioni.


Come spiego nel mio primo post  del  21 novembre 2005 :

Sono convinta di essere una persona normale con gusti normali e abitudini normali.
Credo anche che buona parte della mia vita gastronomica precedente al blog sia stata condizionata dall'uso smodato della panna in cucina che è stato fatto soprattutto negli anni '80.
Fino a diventare in passato una non-fissazione.
In quegli anni per qualcuno usare la panna significava saper cucinare o volerlo dimostrare e dare un tocco più "chic" ai propri piatti.
Io forse per abitudine familiare o forse perché ho avuto la fortuna di conoscere cibi sani e genuini ho associato questo uso smodato a un'abitudine che non mi piaceva.
C'è da dire che la panna come sapore mi piace molto, che la uso per preparare alcuni tipi di dolci, la mangio addirittura a cucchiaiate, e la metto solo dove secondo me, il mio gusto, la mia preferenza, ci va.
Forse ho anche esagerato in passato e ora non provo più quel senso di fastidio che avevo accumulato. Anzi ormai ci rido sopra, ma questo nome del blog mi si addice e ormai l'ho fatto mio.
Senza Panna è sempre stato un mio progetto per un libro e dal novembre 2005 è il mio blog.
Io quindi userò di sicuro a  volte la panna nelle mie ricette, solo nei casi in cui la riterrò necessaria (nei dolci) o per legare delle salse in picolissime quantità e molto raramente.
Se poi un giorno avrò voglia di mangiare i tortellini con la panna... e perché no? li mangerò.