19 dicembre 2016

Auguri a tutti con il mio Vin Brulé senza bilancia. La ricetta del lunedì.

Buon Natale 2016 vin brulé

Come ogni anno ormai da ben 4 la domenica che precede il Natale ci facciamo gli auguri condominiali.
Tutto è nato durante una  riunione per  decidere delle spese importanti. Il carico economico si prevedeva pesante e la  discussione in alcuni momenti si era infuocata.
Dopo ore di toni alti e volumi ancor a di più l'ho buttata lì e ho detto: "E se prima di Natale ci vedessimo per farci gli auguri e per una volta parlassimo di altro? Mi offro di fare il  vin  brulé per tutti."
Devo essere sincera, ho temuto che mi dicessero di no, che mi prendessero in giro e ridendo mi dessero della matta e invece ho visto su molti visi lo stupore e poi ho sentito tanti "sì, che bello! dai." 
E così è stato. Ho messo un cartello per  ricordare l'appuntamento e il  giorno fatidico sono scesa  giù all'ora indicata.
Non c'era nessuno. Ho lavato il tavolone e ho messo una  tovaglia natalizia. E  ho aspettato con la mia caraffa  di vin brulé.
Confesso che una  vocina  dentro di me  ha sussurrato "E se  non viene  nessuno?"
Poi poco alla  volta sono arrivati. Qualcuno ha portato un panettone, pandoro, torroni, spumanti, torte fatte in casa, di tutto. Anche formaggio, salame, pane, ricotta, rustici e pizzette.
Insomma il ghiaccio era  rotto e la  serata è stata davvero una  bella  sorpresa.

Ieri ci siamo fatti gli auguri per  il natale 2016 e non credo a quello che hanno sentito le mie orecchie, c'è chi si sta già organizzando per fare il bbq del solstizio d'estate in terrazzo. E non solo, qualcuno sta programmando di vedersi in terrazzo per fare ginnastica, costruire  un gazebo per far e qulche serata estiva tutti insieme.
Lasciatemelo dire, Sono contenta.

Per l'occasione ho sperimentato un vin brulé senza  pesare nulla. Pare  che piaccia molto il mio vino e mi chiedono tutti la ricetta. Dicono che a loro non viene buono come il mio. Non so se sia vero o sia un modo carino per ringraziarmi però ad alcuni pare che sia riuscito amaro. Credo che dipenda dal fatto che appena cotto deve essere filtrato o le spezie possono rilasciare sapori non piacevoli e fortemente tannici.

Simile al glögg svedese, si  differenzia  perché viene  fiammeggiato per eliminare  il  residuo alcolico.

2 bottiglie (da 75 cl) di vino rosso
35 cl di zucchero (o 375 g)
4 stecche di cannella
15 chiodi di garofano
2 arance biologiche non trattate oppure 1 arancia e 1 limone
1 pizzico di noce moscata 
6 bacche  di ginepro 
un pizzico di pepe di Sechuam
al posto di cannella, chiodi di garofano e pepe di Sechuan si può usare
un pizzico di 5 spezie cinesi  
A volte  aggiungo un pezzo di zenzero, stavolta no semplicemente  perché mi sono  dimenticata.

Lavare arancia e limone e tagliare la scorza con un pelapatate (o  un economo) facendo attenzione a non mettere la parte bianca amara, l'albedo. Mettere il vino in una pentola, con lo zucchero, le spezie e le scorze di arancia e/o limone. 
Mescolare il composto e portarlo ad ebollizione per 5 minuti, affinché lo zucchero si sciolga. Per eliminare l'alcool avvicinare una fiamma  alla  superficie del vino, fiammeggiare fino a quando il fuoco si spegne da solo. 

Versare la bevanda nei bicchiere e servire bollente.

Questo post è l'occasione per augurare a tutti Buone Feste!!!


2 commenti:

  1. Mi hai fatto tornare alla mente mio nonno che fiammeggiava il vin brulé; gran bei ricordi. Che dire il caldo aromatico, l'atmosfera, la sorpresa hanno fatto il miracolo e tu ne sei stata l'artefice. Complimenti.
    Ho salvato la tua ricetta e conto di farla, se con i condomini è stata così efficace figuriamoci tra amici. Grazie.
    Tanti auguri anche a voi Di Buone Feste.
    Ciao Stefania

    Tra monti, mari e gravine

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    1. Ciao Stefania, sono contenta che ti piaccia. Con le spezie puoi giocare come vuoi a piacere, l'importante è che ci siano quelle fondamentali, cannella, chiodi di garofano, scorza di arancia. Altro aspetto fondamentale, non lasciare mai in infusione più di 5 minuti diventerà a amaro.
      Prova anche il Glogg svedese, molo simile ma più alcolico perché non si fiammeggia.

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