SenzaPanna: Osteria di Monteverde, Roma

06 settembre 2014

Osteria di Monteverde, Roma

Come si fa a descrivere un posto dove si sta benissimo, si mangia benissimo, si beve altrettanto bene, si paga il giusto e a fine serata non hai ancora capito se esiste davvero o te lo sei immaginato? Sarà perché ci sono stata con due amici che hanno quasi più entusiasmo di me nel voler assaggiare di tutto o sarà per l'atmosfera molto informale della sala fatto sta che la nostra cena è stato un susseguirsi di assaggi e piatti che spaziavano dalla carne al pesce passando per antipasti, primi, secondi e dolce, non necessariamente sempre in questo ordine.
Se a tutto questo si aggiunge la simpatia anticonformista di Fabio Tenderini in sala e la creatività di Roberto Campitelli in cucina (spesso anche l'inverso, consiglio di verificare di persona cosa significhi un servizio creativo...) è facile capire perché posso considerare questa l'esperienza dell'anno. Forse ogni tanto i rumori sovrastavano un po' le nostre voci e qualche piatto aveva bisogno di una piccola aggiustata, ma posso dire con estrema sincerità che a fine serata quello che uno più bravo di me chiama rapporto S/P (soddisfazione/prezzo) è stato elevatissimo.

Provo a mettere ordine in quello che ho assaggiato quella sera sperando che la memoria mi aiuti.

animelle fritte come benvenuto

Pane fatto in casa

pane e pani [cit.]

ancora le animelle fritte

La cena è stato un susseguirsi di piatti in cui si alternavano primi, secondi e antipasti poi di nuovo primi e via di seguito, in una sequenza che aveva un senso e una sua logica nella testa dello chef. Ed è andato molto bene così.