18 ottobre 2014

C'era una volta una torta in tazza nel microonde...


... E adesso non c'è  più.

Volevo scrivere questo post al contrario, poi non me la sono sentita di partire da qualcosa che mi è piaciuto poco. La  torta in tazza al microonde... Una ricetta  che  spopola  sul  web, e  ci credo. Veloce, facile, leggera, morbida e con pochi  ingredienti. Insomma  una  salvezza  per  chi ha voglia  di un dolcetto  e  non ne  ha  in casa o per  far  felice un bambino.
Questa la teoria e i lati positivi. Che ci sono tutti.
Ora vediamo quello che ho  voluto migliorare come il  risultato finale:  la  consistenza.
La  cottura al microonde l'ha resa  sì  spugnosa ma anche  gommosa. L'unica  alternativa è  forse cuocerla  meno per mangiarla  al  cucchiaio.
Insomma  ricapitolando un'ottima  idea  con finale  a sorpresa (e  relativa modifica)

Su  web ho trovato tante ricette, cono  o senza uova, con e  senza latte, per  vegetariani, per  vegani, per  intolleranti a  uova  e  lattosio. E soprattutto con  dosi  diverse. Quindi dopo tante prove  ho trovato  quella  che mi piaceva, anche perché  non  si deve  pesare nulla ma  si misura  tutto  in cucchiai  e cucchiaini, perfetta per un  dolcetto veloce. 
Ho voluto quindi provare la  versione  vegan adatta a  intolleranti a  uova e  lattosio (ho messo le  varianti) e con pochi grassi aggiunti.

6 cucchiai rasi farina 00
6 cucchiai rasi zucchero
2  cucchiai rasi cacao
2 cucchiai olio (io ho usato un extravergine  leggero)
6 cucchiai  di acqua) (oppure latte, yogurt, succo di frutta ecc.)
una punta di cucchiaino di cannella  in polvere
una punta di cucchiaino di cremor di tartaro
una punta di cucchiaino (scarsa)  di bicarbonato di sodio
(in alternativa una punta di cucchiaino abbondate di lievito per torte)



Unire  tutti  gli ingredienti  secchi e  poi aggiungere  il liquido scelto.
E  qui viene la prima  prova, mettere  in  una tazza  e  cuocere  a  800w  per  4  minuti  al microonde.

Questo è  stato  il mio risultato, si vede  dalla  foto che era  troppo  secca


Non contenta ho voluto provare la cottura  tradizionale  e qui mi è  venuto in aiuto un  fornetto elettrico che  è spesso la mia  salvezza  in estate  quando fa caldo perché lo uso in terrazzo in un cucinino di riserva. Si scalda subito, consuma  quindi pochissimo, è  preciso, veloce  e occupa pochissimo spazio. A questo punto non dirò la marca, sono tutti  buoni.
Ho ritentato la cottura  nella tazza, ma devo aver  messo una dose troppo piccola  di impasto che  quindi non ha raggiunto il  bordo, questo è stato  un errore  mio in effetti.

Con la  miscela  rimasta ho riempito 4 pirottini medio-grandi (usandoli medi  si arriva a  6  o anche di più) e  li ho cotti 15  minuti a  180°C. Stavolta il risultato era  perfetto


4 commenti:

  1. Se può essere utile, preciserei le dosi cremortartaro+bicarbonato: la dose equivalente alla "bustina di lievito" è 12+8 g. La proporzione è quindi 3:2. Ah, e in questo caso ci sta sempre bene un pizzico di sale fino, preso tra pollice e indice, quasi "a profumare" il dolce. Strano, ma sembra funzionare sebbene la misura sia davvero infima.
    Hope this help

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    1. perfetto, grazie mille.

      Sì mi sono accorta che ne basta davvero poco e che lievita meglio del lievito chimico.

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