Per chi conosce poco Roma Trastevere è tutta uguale, ma c'è una parte del rione XIII, quella che ci aspetta subito dopo aver attraversato il Tevere dall'isola Tiberina magari in compagnia di un gabbiano, che è più tranquilla e meno affollata di turisti.
Lì c'è l'Asinocotto.
Erano quasi 2 anni che non tornavo all'Asinocotto da Giuliano Brenna. Ho colto l'occasione al volo quando ho saputo che avrei ricevuto una visita molto gradita, il mio giovanissimo (in confronto a me sì) amico David, francese di nascita, lussemburghese come residenza e di professone cuoco.
Abbiamo fatto un bella passeggiata per Trastevere e poi l'ho portato a conoscere il mio amico Giuliano. Non amico tanto per dire, ma vero amico.
Non mi dilungo nella descrizione del ristorante, è sufficiente quella che si può leggere nel blog di Stefano dove ci sono anche alcune foto dei piatti storici del ristorante come i fiori di zucca al forno o la torta Décadence.
Mi fa invece piacere parlare di un bella novità: è iniziata da circa un mese un'interessante collaborazione tra Giuliano e un altro nome noto della ristorazione romana - noto nel senso che lo conosco io... ;-) - sto parlando di Riccardo Raus, ex Urbana47, ex Said, altre interessanti esperienze, in Italia e in Australia, e allievo di Maurizio Santin, conosciuto anche come il Cuoco Nero.
Mi fa invece piacere parlare di un bella novità: è iniziata da circa un mese un'interessante collaborazione tra Giuliano e un altro nome noto della ristorazione romana - noto nel senso che lo conosco io... ;-) - sto parlando di Riccardo Raus, ex Urbana47, ex Said, altre interessanti esperienze, in Italia e in Australia, e allievo di Maurizio Santin, conosciuto anche come il Cuoco Nero.
Giuliano è all'Asinocotto da molti anni ed è un'istituzione soprattutto per i turisti americani che vengono qui apposta per lui, però lui come i bambini, o le prime donne, a volte si annoia e la sua cucina in quei momenti ha bisogno di qualche stimolo per tornare frizzante.
Lo dico con affetto e con simpatia, lui sa quanto gli voglio bene (anche se mi massacra di battute critiche).
Da questa collaborazione con Riccardo secondo me è partita una scintilla che ha portato un po' di aria nuova e un pizzico di entusiasmo in più nella cucina dell'Asinocotto, alcuni piatti sono stati modificati e ne sono stati introdotti altri.
Insomma, ho trovato i due chef in grande forma, allegri e pieni di idee e ho mangiato molto bene.Unico difetto (per qualcuno è un pregio), le porzioni sono enormi e a saperlo prima prendevo solo due portate.
Ho fotografato tutti i piatti, anche quelli che non ho assaggiato, così, per la cronaca.
I nomi che ho messo sono quelli che mi ricordo io, quindi potrei essere imprecisa.
Salmone marinato con riso venere e verdure, salmone delicatissimo e saporito al punto giusto a cui faceva contrasto un riso più neutro, azzeccatissima la scelta sapori ben equilibrati.
Cappesante su crema allo zafferano e insalatina di campo saltata, che non ho assaggiato
Pappardelle al pesto con i gamberi e pomodoro, anche qui bell'equilibrio di sapori tra il pesto più sapido e i gamberi dolci
Tagliatelle rosse di rapa con concassè di pomodori verdi e colatura di alici di Cetara, purtroppo la foto è mossa
Filet mignon con melanzane in due cotture, grigliate e julienne alla melissa, e parmigianina; la carne un burro, cottura perfetta e la parmigianina molto sfiziosa. Forse le melanzane grigliate sono un di più.
carré di agnello New Zeland cotto alla birra Guinness e cubi di verdure saltati allo zenzero![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaimpBdCbeC6SfEUTa-44IpHmdTWAp1pVWOeIerGUvaQwaRqQEt3Lgcu0SlguQyZsT0_O3crgYOkKTAPX9KCJVQ-p_BmY56zQrGr1U0TxufSEu5KLVpdTuR76T28DKEW10Es9z1A/s320/DSCN6774.JPG)
Abbiamo bevuto un rosso delle Vigne di Zamò.
Per finire assaggio di tre dolci, una bavarese con amarene, cheese cake alle pesche con pesche caramellate al basilico e mousse di cioccolato con zenzero candito, tutti molto buoni.
Ristorante Asinocotto
Via Dei Vascellari, 48 Roma
tel. 065898985
Si riattraversa l'Isola Tberina e si va a casa, il gabbiano è sempre lì di vedetta.
questo ristorante pare simpaticissimo anche solo per il nome!
RispondiEliminaMa quanti ristoranti hai testato? Ogni volta che passo di qui mi alzo dalla sedia sazia!
;)
L'asino cotto l'ultima volta che c'eravamo stati (non pochissimo tempo fa) mi era sembrato un pò in calo come qualità ed in salita per https://www.softswiss.com/white-label-sportsbook.
EliminaMolti e di alcuni devo ancora fare la recensione.
RispondiEliminaBella novità questa collaborazione!!!
RispondiEliminaPoi mi ci porti quando scendo a Roma
Ottima recensione! Non l'avevo mai preso in considerazione, ma devo ricredermi. Peraltro sto raccogliendo le recensioni dei ristoranti da parte dei blogger...ti va di partecipare con questo post o qualche altro post? Un saluto
RispondiEliminaMichelangelo
Che bei manicaretti ;)) saziano lo sguardo!
RispondiEliminaMichelangelo, mi puoi spiegare meglio?
RispondiEliminagrazie
senzapanna@libero.it
L'asino cotto l'ultima volta che c'eravamo stati (non pochissimo tempo fa) mi era sembrato un pò in calo come qualità ed in salita per i prezzi, per cui non lo avevo più preso in considerazione. Visto che posso arrivarci a piedi da casa, dopo l'estate cercherò di tornarci.
RispondiEliminaNino, se te lo posso consigliare prendi meno piatti di me, le porzioni sono molto genorose.
RispondiEliminaUn saluto alla famigliola.
:-)
ciao Daniela, ti ho risposto visa mail. Spero sia arrivata. Fammi sapere! Grazie
RispondiEliminaMichelamgelo,
RispondiEliminagrazie, ti ho risposto.
:-)