25 luglio 2015

Tiberino, bistrot di Roma



Tiberino è uno storico bar di Roma sull'Isola Tiberina, diretto dalla famiglia Bungaro dal 1936.
Il nonno Giuseppe aveva un un banco di frutta a Piazza Monte Savello, proprio di fronte  l'isola, e decide di prendere in gestione un locale a Ponte Quattro Capi sull'Isola Tiberina e così da una bottega di materassi nasce una caffetteria. Dopo diversi anni e molti cambi di gestione sempre internamente alla famiglia, negli anni ’90 il papà Alfonso rileva la bottega accanto e trasforma il bar in gastronomia e tabaccheria.
Nel 2002 il nipote Giuseppe Bungaro apre anche la gelateria artigianale con l'aiuto della mamma Mirella. A fare i gelati è Aida Ibro, albanese di nascita ma  romana  di adozione che si è formata qui da Tiberino sotto la guida  di Giuseppe.

Per arrivare al 2015 quando Giuseppe dà al locale l'impronta tipica dei bistrot francesi. In carta troviamo piatti che richiamano l’eccellenza italiana e romana, le materie prime selezionate e l'ambiente accogliente e caldo fanno parte  di questa nuova svolta.
Lo stile  del  locale è  dato dai materiali utilizzati legno, pietre, marmi e luci diffuse e tocco finale la tovaglietta del Tiberino, realizzata appositamente da Umberto Ippoliti, noto pittore e amico di famiglia, che ha rappresentato i tavolini di Tiberino affacciati sulla bella piazza San Bartolomeo e circondati dai monumenti storici della città. 

Al rilancio di Tiberino ha collaborato Laurenzi Consulting.

E in un bel  pomeriggio estivo ho preso  un aperitivo seduta al  fresco in questa bella piazza. Una delle più belle di Roma, di sicuro la più  suggestiva come  posizione.

Uno sguardo alla carta che parte dalle 8 del mattino con la classica colazione all’italiana con cornetto e cappuccino, cestino con pane burro e marmellata e un’abbondante colazione all’inglese con pane tostato e le  uova Benedict, fino al  dopocena, presenta  diverse  proposte adatte alle  diverse ore.

L'autore  in cucina è lo chef Luca Mattana, sardo dell'Iglesiente. Dopo diverse  esperienze formative con alcuni tra i migliori chef italiani da Iges  Corelli, a Anthony Genovese, Cristina  Bowerman, Robeto Petza e Pier Giorgio Parini, tra i  più noti, approda al Tiberino dove porta la sua fantasia  e creatività soprattutto nell'uso di  erbe  e fiori che  compaiono in molti piatti.

Per il nostro aperitivo prendiamo un cocktail, il Sansho Tonic accompagnato da alcuni assaggi, tra cui chips di patate, 

un baccalà mantecato, 

quinoa  con verdure 

e una polpettina cacio e pepe.

  per  proseguire con alici fritte con panure di pistacchi e crema di peperoni

Con queste  ultime  abbiamo bevuto un  Frascati Superiore Tenuta Pallotta, suggerito  dal sommelier Daniele Mari., anche  lui di grande esperienza a iniziare dall'Enoteca Costantini per continuare con  Frescobaldi Vini.
La cantina di Tiberino è stata curata da Daniele e ad oggi ci sono 34  etichette che puntano prevalentemente sul biologico e il biodinamico. In carta si possono trovare aziende meno conosciute, ma di grande spessore. Sul menu dei drink, birre alla spina dal Birrificio del Borgo. Liquori e distillati completano l’offerta.



Tutte le  foto sono su Facebook


Tiberino
Isola Tiberina, Ponte Quattro Capi 17-18
00186 Roma
06 6877662 info@tiberino.eu
facebook.com/Tiberino
instagram: @TiberinoRoma
twitter: @TiberinoRoma



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