17 giugno 2019

Tanti buoni motivi per andare da Dao, Roma.


Sono molti anni che conosco e frequento questo ristorante. C'ho portato un po' tutti, nipoti, amici, amiche. recentemente ho avuto anche l'onore di poter visitare la cucina e assistere alla preparazione dei ravioli in molte forme e ripieni diversi.
Ma voglio procedere con ordine. Il racconto è lungo e i  piatti assaggiati negli anni sono molti. Uno più buono dell'altro.
Mettetevi seduti comodi e riservativi qualche  minuto per  seguirmi nel  racconto.
Nel suo ristorante "Dao" il proprietario Shu Jianguo vuole portare un messaggio diverso dai soliti ristoranti cinesi in Italia, uscendo dallo stereotipo dei locali dove si mangia tanto spendendo poco e tutti standardizzati. Una  situazione questa che  gli sta  stretta e che non fa onore alla vera cucina cinese, che in realtà è molto varia e con preparazioni di gran  classe.
Ma voglio procedere con ordine. Il racconto come dicevo è lungo e i piatti assaggiati nel tempo sono tanti. Uno più buono dell'altro. 
Shu Jianguo, ci  tiene  far conoscere agli  italiani la storia e la cultura del vero gusto cinese. Per questo motivo dalla sua cucina escono piatti che uniscono materie prime freschissime e di alta  qualità a preparazioni di alto livello unite a una presentazione estetica di  indubbio fascino. 
Lo chef Zhu Guangqiang (蓝海捷), vincitore nel 2003 e 2011 del CHINA GOLD KITCHEN AWARD di Pechino, in piena  sintonia con questo spirito riesce ad unire la tradizione cinese alla raffinatezza del gusto più sofisticato.
Inizio raccontando una  delle tante  serate piacevoli di qualche tempo fa. Mi ricordo che avevo sentito parlare dei toast di gamberi e li ho voluti assaggiare.
Questa versione  molto gustosa, croccante e goduriosa mi ha convinta  molto.

TOAST DI GAMBERI AL SESAMO 鲜虾吐司
Altro piatto saporito queste "polpette"  di granchio. Dal sito del ristorante ho preso anche il nome cinese per gli esperti (sperando di non  sbagliare)

POLPETTE DI GRANCHIO 百花炸蟹钳
In questa pietanza di calamari si  inizia a vedere la  cura  nelle preparazioni.
Calamari
I gamberi al curry di qualche  anno fa.
Gamberi al curry
E il gelato al tè verde  sempre  presente e molto  richiesto.
Gelato al tè verde
All'ingresso del locale un'area in cui fa bella mostra di sé un antico strumento cinese che nelle mie  varie visite mi è capitato di sentire suonare.


Da qui si passa alla  sala, elegante in cui dominano i  colori chiari. 


Su questa si affaccia la cucina con un'ampia vetrata.

In uno dei miei  ultimi passaggi ho avuto  l'opportunità di entrare  e visitarla. Tra le  tante cose, prima di tutto mi sono stati mostrati gli  ingredienti utilizzati, tutti  freschi. Qui si parte  da materie prime di qualità e  zero preparati. Tutto  viene lavorato sul  posto. 
Questa "pentola" speciale, ad  esempio, viene  utilizzata per lunghe cotture della  carne.


In un angolo sono conservati i cestini di bambu per la  cottura  al  vapore dei  ravioli.


E la signora che prepara i ravioli ha un angolo della cucina riservato per questa lavorazione. Mi ha mostrato diverse forme e diverse farciture. Ho potuto constatare che viene tutto preparato al momento con ingredienti  freschi. Nei ravioli di mazzancolle ci sono mazzancolle fresche, stessa  cosa per l'astice e via di seguito. E' ovvio che tutto questo ha un costo  maggiore più che giustificato. La  qualità si paga.


Alcuni dei  ripieni preparati  freschi, di carne o di vari tipi di  pesce.


Sotto i miei occhi sono stati  forgiati ravioli di ogni tipo e  forma:  ravioli di manzo, di pollo, di maiale, con verdure, gamberi, astice, capesante, branzino.


Ho filmato la preparazione  e chiusura dei ravioli, nel video qualcosa  si vede.


Uscendo dalla cucina ho fotografato un petto di anatra di Hong Kong (港式烤鸭, ho copiato il nome cinese dal sito sperando di averci presopronto da servire. L'ho fotografato al volo per dimostrare che non era organizzato ma tutto estemporaneo nella mia visita.


Siamo poi tornati  in  sala  ad  assaggiare i ravioli preparati al momento. Uscendo non ho resistito e ho fotografato  il gong.


Ed  ecco la  serie di ravioli che ho assaggiato: di manzo, di pollo, di maiale, con verdure, gamberi, astice, capesante, branzino.

Altra vista dei ravioli.

I gamberi fritti serviti con  peperoncino.


Abbiamo continuato con Conchiglie di capesante al vapore con spaghetti di soia, peperoni & aromi cinesi.  蒸鲜贝.
Capesante
E una delle cose più "voluttuose" del pranzo: Trancio di bacon alla "Dong Po" 东坡肉 stufato & aromatizzato servito con riduzione di fondo bruno e pane cinese al vapore.
Pancia di maiale
La cosa che  stupisce a fine pasto è la carta dei dolci, dei  "mokeup" dei  dessert che rappresentano in scala il piatto finito. Utilissimo più di  una spiegazione.
Menu dei dolci
Per chiudere tè verde cinese al gelsomino che aiuta  la digestione.
Tè verde
Ma non è finita qui. Per  Natale abbiamo fatto una  cena tra amici nelle due alette  riservate. Ci è stata proposta una  serata in  puro stile  cinese con la presentazione di tutti i piatti a  centro tavolo. Alcune portate non sono di solito in carta come  l'uovo centenario (buonissimo, strano da vedere ma  ottimo).
Tavola delle feste con piatti tradizionali
Anche in questa occasione ci sono stati  serviti ravioli misti al vapore.
misto di ravioli
E anche ravioli  fritti.

Degli originali involtini di calamari


L'immancabile pancia con i  panini al  vapore


Un piatto di straccetti di manzo con  germogli di aglio che secondo Jianguo potrebbe non incontrare i favori  degli  italiani ma  che invece è piaciuto molto  a tutti. Chiedetelo e  mostrategli la foto perché in carta  non c'è.



E un piatto di pasta molto simile alle  nostre  tagliatelle cotto con verdure.


Abbiamo chiuso con la carta "visiva"  dei dolci.

E un bicchierino di Moutai, un prezioso distillato di sorgo e  frumento ottenuto con un processo lungo e complesso secondo le fasi solari e invecchiato in giare di terracotta. Per l'assenza di ogm, pesticidi,  per l'utilizzo di tecniche agricole tradizionali e ingredienti biologici l'intero procedimento di preparazione è stato  dichiarato "patrimonio culturale intangibile  della Cina".


Il consiglio finale  è sempre  quello di chiudere il  pasto con il tè cinese.


Il 2019 è stato un  anno di grandi soddisfazioni per Dao, durante la permanenza del Presidente della Cina Xi Jinping e della sua delegazione a Roma e a Palermo nell'aprile scorso lo staff del ristorante ha curato i  pranzi e le cene di rappresentanza e per l'occasione ha chiuso il  locale alcuni giorni per  assolvere  al meglio  il compito.


Viale Jonio 328-330, Roma 
Tel (06)87197573 / (06)8172430

2 commenti:

  1. ci sono stato qualche volta, lo trovo strepitoso e lo consiglio a tutti!!

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