26 ottobre 2010

Cjalsòn Rustic

Ce l'ho fatta!
Rossella mi aveva invitata a partecipare a questa raccolta e io lavevo aderito volentieri, poi come succede a volte il tempo è volato e non avevo ancora meso la mia versione.
Adesso la scadenza (2 novembre) è vicinissima, mancavano solo i miei Cjalsons.
Per i dubbi su come usare l’uovo del ripieno, che era tra gli ingredienti ma non nelle istruzioni, e su quanta salsiccia mettere nel ripieno mi sono affidata a Rossella.
L'impasto è velocissimo da fare, quello che resta si può mettere in congelatore e riutilizzarlo in seguito.
Ho seguito anche io la ricetta riportata nel libro Vecchia e Nuova cucina di Carnia di Gianni Cosetti che indica appunto Rossella e come dice lei basta un'ora in tutto.
La versione originale prevede la polmona affmicata, una sorta di cotechino con polmone, qui introvabile quindi ho optato per una salsicia e ho voluto dare il profuno di affumicato con il tè Lapsang Souchong.

Cjalsòns rustic


Ingredienti per 4-6 persone
Per la pasta
300 gr di patate
200 gr di farina 00 (ho aggiunto un cucchiaio di farina 0)
1 uovo (di 75gr )
noce moscata (una spruzzata)
1 ciuffo di prezzemolo
Lessare le patate senza sale partendo dall'acqua fredda. Sbucciarle calde e passarle al setaccio, far raffreddare e aggiungere uovo, farina, noce moscata lavorando bene il tutto e aggiungendo il prezzemolo tritato alla fine. Far riposare per 20-30 minuti.Per il ripieno
300 gr di polmona affumicata (non avendola ho usato la salsiccia)
mezzo bicchiere di vino biancoo secco (circa 75 gr) (l'ho sostituito con tè Lapsang Souchong affumicato)
1 uovo sbattuto
Per il ripieno rosolare in un tegame la salsiccia sbriciolata, bagnare con il tè Lapsang Souchng affunicato e far evaporare. Quando il composto è freddo aggiungere l'uovo.
Stendere al pasta , tagliare dei cerchi con diametro di 6 cm. Metter eal centro un po' di composto e chiudere bene.Lessare i Cjalsons per 2-3 minuti e condire con:
200 gr di ricotta fresca (ho usato pecora)
1.5 dl di latte (o quanto basta)
pepe in grani
Mescolare in una ciotola il latte con la ricotta passata al setaccio.
Versare il condimento sopra i Cjalsòns già impiattati e macinare il pepe al momento.
In abbinamento si consiglia lo Chardonnay affinato in barrique, io ho voluto provare il tè Lapsang Souchong, ovviamente non zuccherato.
La prossima volta proverei una Schlenkerla, chissà se ci sta altrettanto bene.
Altre ricette su: Cjalsons on the road.

5 commenti:

  1. E come è andato l'abbinamento col tè?
    Adorando il tè non posso che volerne sapere di più.
    Bravissima e grazie per aver provato i Cjalsons

    RispondiElimina
  2. L'abbiamo fatti anche io e Stefy. Se non ci fosse stata lei...
    Sabato o domenica metto il post

    RispondiElimina
  3. Li ho anche rifatti cambiando un po' il ripieno.

    Il tè ci stava bene, La prossima volta proverei una Schlenkerla, chissà se ci sta altrettanto bene.

    :-)))

    RispondiElimina
  4. interessanti questi cjalson..devo provare a farli gluten free..sembrano delle miniempanadas ma di pasta..

    RispondiElimina
  5. ottima l'idea della versione senza glutine :-))

    RispondiElimina