SenzaPanna: Un anno di Bistrot 64

30 giugno 2014

Un anno di Bistrot 64

Il ristorante Bistrot64 di Roma ha festeggiato il compleanno con nuove formule di degustazione gourmet alla portata di tutti

Kotaro Noda è arrivato nelle cucine del Bistro64 al Flaminio a Roma, da fine marzo di quest’anno. Emamuele Cozzo da quel momento ha lasciato la giacca da cuoco ed è passato in sala in veste di direttore e collabora con lo chef nella nuova impostazione dei piatti con impronta romana ma dal sapore e dal colore nipponico, realizzati con materie prime del territorio romano.

Kotaro Noda

Emanuele Cozzo

L'aspetto più interessante sono i prezzi alla portata di tutte le tasche e che fanno di Bistrot64 un nuovo punto di riferimento della capitale con un rapporto qualità/prezzo competitivo.

Racconta una leggenda cinese molto diffusa in Giappone che ogni persona porta, sin dalla nascita, un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega in modo indissolubile alla propria anima gemella (Unmei no akai ito ovvero la Leggenda del Filo Rosso del Destino)

E Kotaro Noda con Roma e l’Italia ha un legame da tempo. E l’unione con il giovane chef romano promette scintille.

Kotaro Noda inizia la sua avventura in Italia come dell’Enoteca la Torre di Viterbo, dove guadagna 1 stella Michelin, poi chef del Magnolia Restaurant, dove riceve 2 forchette nella guida del Gambero Rosso. Ha avuto inoltre esperienze e collaborazioni con Gualtiero Marchesi, Heinz Beck e con la pluristellata Enoteca Pinchiorri a Firenze.

I piatti di Bistrot64 seguono la stagionalità delle materie prime e varia secondo l’ispirazione dello chef.

Il menu scelto per noi per ilpranzo del compleanno di Bistrot 64:

Antipasto