22 ottobre 2018

Pane senza lievito a fermentazione spontanea. La ricetta del lunedì.




Da un po' di tempo mi sto dedicando alle fermentazioni casalinghe di vario genere, non solo  pane, di cui ho già parlato alcune volte.
Mi diverto molto con le bibite gassate a fermentazione naturale (rugiada marina, ginger beer ecc.) di  cui parlerò prossimamente, devo  riordinare le  idee prima perché ho  messo  molta  carne  al fuoco. e le  cose  da  dire sono tantissime.
Nel 2015 mi ero già divertita  a fare una focaccia con il kefir d'acqua e lievito madre.
Di  recente ho  usato  un  sottoprodotto della  fermentazione, il  siero di kefir di  latte, farina  e  acqua  e  niente  altro per  fare un  pane.
Questa volta ho usato il  liquido di fermentazione di frutta e zucchero. 

500 g di farina 0 
500 g di farina integrale
600 g di acqua di cui circa 200 g fermentata
16 g di sale  

per il  fermento:
frutta (mele, pere)
acqua
zucchero

Come fare il fermento. Mettere in un  bicchiere poca  acqua, frutta a pezzi e un  cucchiaio scarso di  zucchero. Coprire con una garza e lasciar  riposare 8  ore. Aggiungere  frutta  fresca e poco zucchero. Solo se è necessario aggiungere  poca acqua. Ogni  otto ore  ripetere l'operazione. Quando fermenta con vigore aggiungere acqua, zucchero e frutta e mettere in una bottiglia di plastica chiusa da 1/2  litro. Toccandola a  intervalli  regolari ci accorgeremo che diventa più  dura per i  gas  prodotti (CO2). Se necessario sgassare e richiudere. La proporzione di  zucchero deve essere di circa 25/50 g ogni  litro di acqua. Quando vediamo una  ricca produzione di bolle possiamo filtrare l'acqua e usarla  per  panificare. Se la fermentazione procede lentamente aggiungere pezzi di frutta (mezza mela o meno) e/o zucchero (un cucchiaino). 
Mettere in una ciotola circa 50 g di acqua fermentata e aggiungere farina fino ad ottenere una pastella cremosa. Lasciar riposare una notte. Al mattino si dovrebbero vedere già delle bolle. In ogni caso aggiungere farina e acqua fermentata, o in mancanza anche solo l'acqua va bene, e far riposare di nuovo. Ripetere i rinfreschi più volte a distanza sempre più ravvicinata diminuendo i liquidi fino a quando l'impasto ormai  più  solido non inizierà a lievitare visibilmente e raddoppierà in poche ore.
Impastare lievito con la farina rimasta e l'acqua restante . Se l'impasto è troppo duro aggiungere  acqua, quando il tutto è amalgamato in modo uniforme aggiungere il sale e impastare. Fare riposare coperto 20 minuti e mettere in frigo per una notte.
Dopo il riposo notturno riportare a temperatura ambiente (va benissimo in forno con luce accesa) e far raddoppiare. Mettere in forno la pietra  refrattaria   200°C per almeno 20 minuti. Se l'impasto appiccica aiutarsi  con poca semola.  Dare la  forma e quando raddoppia di nuovo cuocere a 200°C per 15/20 minuti e a  180°C per altri 40 minuti.
Al termine del tempo verificare la  cottura  "bussando"  sul fondo  del pane, se  suona a vuoto è  pronto.


La mia  colazione del contadino: pane  casalingo, ottimo olio  extravergine e peperoni cornetti crudi.

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