Sotto le feste tutto si tinge di rosso e d'oro, i colori del Natale. Quest'anno voglio portare in tavola un piatto che nasce rosso e che oggi è diventato dorato.
L'amatriciana gialla mi ha sempre incuriosita. La prima volta che l'ho mangiata credevo fosse una carbonara a giudicare dalla cremetta gialla, non mi avevano avvertita. Poi assaggiandola ho capito il segreto, anche se il sapore è leggermente più dolce, meno acido di quella classica. Non ci sono altri ingredienti oltre quelli tradizionali. Pasta, pomodori, guanciale, pecorino e sale nell'acqua di cottura. Pepe e peperoncino non andrebbero aggiunti perchè già presenti nel guanciale ma se fa piacere una ulteriore spolverata non credo sia fuori contesto.
I pomodori gialli hanno un gusto più dolce di quelli rossi ma sono ricchi altrettanto se non di più di vitamine e antiossidanti.
Amatriciana gialla 3.0
(per 2 persone)
160 gr di pasta (lunga o corta a piacere)
150 gr di guanciale
250 gr di pomodorini gialli (o circa 15)
pecorino grattugiato a piacere
sale
Lavare i pomodorini gialli e tagliarli in 2-4 pezzi. In alternativa se si preferisce una salsa più cremosa frullarli in un mixer.
In una padella profonda scaldare il guanciale fino a rosolarlo. Con una schiumarola levare un po' di guanciale dalla padella e tenerlo da parte e con il rimanente fare il sugo di pomodori gialli. Cuocere pochi minuti aggiustando di sale.
Lessare la pasta in acqua calda salata, scolare molto al dente e versare nella padella con il sugo. Fare saltare la pasta affinché si condisca bene.
Impiattare aggiungendo pecorino abbondante e il guanciale croccante tenuto da parte.
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