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28 marzo 2022

I Taròz della Valtellina.


Approfitto degli ultimi freddi, la  mattina siamo quasi a 0°C ma  durante il  giorno è già primavera avanzata. Allora per pranzo mi gusto questa pietanza della Valtellina, molto sostanzioso, ma che  da solo è un piatto unico che accompagnato da verdure fresche o frutta è un pasto completo.

17 maggio 2010

Come sciatt valtellinesi

QUI c'è il primo post dove spiego lo spirito dell'evento Kraft e adesso ecco la ricetta proposta da me

In Valtellina chiamano sciatt queste frittelline perché assomigliano a dei rospi (chiamati appunto sciatt in dialetto).

Ecco qua la ricetta originale. Io ho provato a farla con Le Cremose Kraft in vista dell'evento di Milano del 13 maggio. Le prime due foto sono quelle delle mie prove casalinghe.

x 4 persone, circa 10 sciatt a testa

100g di farina di grano saraceno - 70 g di farina bianca - 1 cucchiaio di grappa – 200 g di casera (qui ho usato 6 Le Cremose) - un pizzico di lievito di birra liofilizzato o fresco - acqua minerale o birra (q.b.) - 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (nel caso non si sia usata la birra) - olio per friggere (q.b.) - cicorino (per servire)

Mescolare bene le farine con il sale e la grappa, aggiungere acqua minerale (o birra) fino ad ottenere un impasto morbido ma non troppo, per ultimo mettere il bicarbonato (o il pizzico di lievito di birra).
Tagliare il formaggio in cubetti e metterli in congelatore almeno 2 ore.
Lasciar riposare la pastella per 2 ore.
Al momento di friggere aggiungere all'impasto i pezzi di formaggio.
Quando l'olio sarà bollente, prendere con una forchetta un cubetto di formaggio alla volta, insieme a un po' dell'impasto, lasciarlo cadere nell'olio bollente (aiutandosi con il dito indice), affinché le frittelline si colorino e poi scolarle.

Servire con cicorino tagliato fine (o songino o altra insalatina) e condito con olio, aceto e sale.

La realizzazione milanese, alcune frittelline si sono aperte in cottura ed è uscito un po' di formaggio. Il risultato è meno soddisfacente.

09 dicembre 2008

La zuppa nel lavecc

Sono molto orgogliosa del mio lavecc, la pentola in pietra ollare comprata a Livigno molti Natali fa.
In uno dei primi post avevo messo la ricetta del salmì di cervo cotto nella pietra.

07 giugno 2007

pizzoccheri di grano saraceno



Mi hanno regalato questa pasta di grano saraceno di marca Paisanella fatta in provincia di Salerno e l'ho preparata come i pizzoccheri valtellinesi.

500 g pasta di grano saraceno
250 g di burro abbondante formaggio casera o latteriaformaggio di grana da grattugia 300 g di verze 3-4 patate aglio, pepe e salvia

25 dicembre 2005

il mio lavecc e il salmì di cervo












Il "LAVEC" è un tipico prodotto di artigianato della Valmalenco. E' una pentola in pietra ollare che risale all'età del ferro. Grazie alla struttura della pietra, possiede eccezionali proprietà culinarie. Si riscalda molto lentamente e raggiunta la temperatura voluta, la mantiene costante con una modestissima fonte di calore, cuocendo i cibi senza farli attaccare sul fondo o bruciare. Tolta dal fuoco si raffredda altrettanto lentamente, mantenendo caldo il cibo per oltre un'ora. Adatto in modo particolare per preparare brasati, stufati, cacciagione in salmì, minestroni e sughi, mantenendo inalterate tutte le sostanze organolettiche dei cibi.
Questa mi è stata regalata per Natale nel 2002.