15 marzo 2014

Zuppa carciofi e patate ispirata a Sezze (LT)



Da qualche settimana  sto  seguendo  un corso sulla ricerca, il riconoscimento e l’utilizzo delle erbe alimentari, finalizzato al riconoscimento delle più comuni erbe selvatiche utilizzate per usi alimentari in cucina.
Organizzato dall'Associazione Nuova Micologia, le  lezioni sono tenute  da Paolo Lavezzo.
Sto  frequentando questo corso con  Paola, Manuela  ed  Elisa Kitty' Kitchen e  ci  stiamo  già  scambiando  pareri e  piantine  raccolte  o comprate nei  mercati della terra.
La formazione sarà completata con una escursione per la ricerca delle erbe sul campo. Non vedo  l'ora!!!

Ispirata  molto alla lontana alla "bazzoffia" la zuppa  di Sezze, un comune  della provincia di Latina che ha una  curiosità. La  sua stazione  si chiama Sezze Romano anche se a dispetto del nome si trova  dal 1934  nel territorio di Latina come dicevo.
Questa minestra di carciofi alla maniera di Sezze è una saporita ricetta del Lazio che si prepara con carciofi rosolati in padella con olio e cipolla e con lattuga tagliata a striscioline.
A questi si aggiungono anche i pomodori e si lascia  appassir, poi si aggiunge l'acqua e  si lascia  cuocere. Si  serve in scodelle individuali con pane e uova in camicia.

Ed  ecco gli  ingredienti della mia  variante:


per  4  persone:
4  carciofi  romaneschi
4 patate  piccole  o 1  grande
1 cipolla media
1  spicchio di aglio
4 raperonzoli
poca rucola selvatica (del mio  orto in città)
4  uova
pecorino romano
pane a lunga lievitazione del giorno prima (io avevo il pane preso sabato da  Boulangerie MP)

Pulire i carciofi ed eliminare le foglie esterne più dure; tagliarli a fettine sottili e metterli a bagno in acqua acidulata con succo di limone perché non anneriscano. Pulire i raperonzoli  etritarli (radice e  foglie), pulire  e  tritare la cipolla e lo spicchio di aglio.
Sbucciare   e tagliare  a cubetti le patate.
Far  appassire le verdure  in  poco olio extravergine e  acqua affinché  rilascino i sapori senza  rosolare.

Fare restringere il sugo per 10 minuti circa e  aggiungere 1  litro di acqua  calda.
Cuocere la minestra a fuoco dolce, coperta, per 30 minuti circa  fino a quando tutte le verdure sono tenere.
Aggiustare  di sale  e pepe solo alla  fine.
In un padellino versare  un mestolo di minestra e  qualch e verdura e  cuocerci dentro le uova in camicia.
Mettere sul  fondo di ciotole  individuali le fette di pane casereccio (a me  piace anche la  pizza bianca  o  il pane  pizza), aggiungere  la minestra e finire  con un uovo in camicia.
Spolverizzare con il formaggio pecorino e servire.

 La  ciotola  della  foto stavolta  non è fatta da  me ma è del mio maestro, di PotsRome.

Mi  piace prendere  il  buono  dal  passato tendendo  un occhio  al  futuro e infatti oggi andando a comprare il  pane da  Boulangerie MP  ho  visto le  mie  prime  Car2go, una  proprio sotto  casa.

2 commenti:

  1. Difficile dire se mi piace più la zuppa di carciofi o la ceramica...

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    1. di sicuro la ceramica che ha fatto Sebastiano

      ;-)


      (Grazie Elisa!!) ;-)

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