23 settembre 2019

Dao Chinese Restaurant in Roma inaugura il Dim Sum Bar.


Il ristorante Dao, fiore all'occhiello della ristorazione cinese a Montesacro (Roma), si rinnova e inaugura un nuovo percorso all'insegna del “lieto stare” e della cucina cinese di tradizione millenaria presentandosi al pubblico in una veste rinnovata, con una nuova e interessante proposta gastronomica che esalta il legame con l’autentica cucina cinese.

A otto anni dall’apertura, il ristorante cinese Dao di Jianguo Shu rinnova la proposta gastronomica e il locale. Tutto nasce dal desiderio di raccontare la millenaria cultura culinaria cinese nelle sue molteplici sfaccettature spesso poco conosciute. 

Jianguo Shu e la  chef Laura  Marciani
Dao, aperto a maggio 2011 in viale Jonio, è uno dei ristoranti che a Roma meglio rappresenta la cucina cinese e che mira a diventare, sempre di più, un punto di riferimento per tutti gli amanti degli autentici piatti cinesi:“ Ancora oggi la cucina orientale è sinonimo di basso livello. Con Dao voglio dare risalto alla cucina cinese degna della sua antichissima cultura” precisa Jianguo Shu, proprietario di Dao. La novità del 2019 è l’arrivo del Dim Sum Bar per degustare tante sfiziosità cinesi e immergersi nel tipico rito di condivisione della cultura cinese.


LA NUOVA PROPOSTA GASTRONOMICA
Grazie alla consulenza di Ginevra Consulting, con la supervisione di Francesca Riganati, Dao si presenta al pubblico in una veste rinnovata. Grande novità è l’arrivo del Dim Sum Bar, un’area dedicata al consumo di stuzzicanti bocconcini cinesi dolci e salati da assaggiare nell’ora dell’aperitivo in abbinamento a una selezione di cocktail. In carta si contano circa 35 tipologie diverse di dim sum, una ricca e sfaccettata sfilata di piccoli fagotti ripieni, cotti al vapore o fritti, serviti in cestini di bambù o piccoli piatti.  

Dal 16 luglio 2019 nel ristorante cinese di viale Jonio si possono degustare involtini, baozi e ravioli - grandi protagonisti del dim sum - ripieni di carne, verdure e pesce - che ogni giorno vengono fatti a mano dall’esperta Wang Pingjiao, nel pieno rispetto della tradizione cinese.


Dalla forma di antica moneta cinese sono gli Jaozi, ravioli tradizionali della Cina del Nord con maiale e gamberi. Più simili ai nostri ravioli sono i Wonton, ravioli preparati con una sfoglia sottile di farina, uova, acqua e sale, disponibili nella versione fritta e al vapore.


Wang Pingjiao mi mostra le diverse chiusure durante una mia  precedente visita

Per esaltare il sapore dei Dim Sum, da Dao è stata studiata un’apposita lista di cocktail che comprende il Sunset Mule fatto con il Moutai, succo di lime, succo di fragola e ginger beer, il Bocciolo di Rosa con spumante, acqua di rose e lychee e tanti altri drink oriental inspired.


A pranzo e a cena si mangia à la carte, la cucina di Dao è ricercata e autentica, frutto di un grande e costante lavoro di qualità. Tra i fornitori ci sono Hqf, Longino&Cardenal e tanti altri piccoli produttori selezionati da Jianguo Shu: “L’offerta è stimolante, usiamo eccellenti materie prime italiane ma senza negare l’identità della cucina cinese. In carta i grandi classici già conosciuti dai nostri clienti come ad esempio l’anatra alla pechinese e nuovi piatti della cucina cinese” dichiara il proprietario di Dao.

l’anatra alla pechinese
La qualità delle materie prime, le precise cotture e l’equilibrio dei condimenti identificano il menu di Dao che cambia anche nella forma presentandosi con un ordine dei piatti più chiaro e semplice, facilitando il cliente nella scelta. Tante le proposte interessanti realizzate dallo chef Lan Haijie;

lo chef Lan Haijie 蓝海捷
tra gli antipasti troviamo gli Jaozi, i Wonton, i ravioli e gli Xiao Mai, involtini di farina di grano aperti sulla sommità di solito guarniti con un tocco di colore dato dai piselli o dalle uova di pesce, introdotti nella cultura gastronomica cinese dalla dinastia Qing.


 Tra i primi il Riso di Yang Zou con piselli, carote, uova, funghi cinesi, prosciutto e gamberi e gli Spaghetti di farina di soia con i gamberi, con le verdure o con il manzo. Passando ai secondi di carne troviamo il Gu Iao Rou, l’arista di suino con fagioli rossi, pachino e cipolla; l’Anatra alla pechinese in salsa di frutti di mare con carote, cipolle e cetrioli e la Pancetta di Maiale piccante con fughi cinesi, peperoni, cipolle e cipolline. Tra i secondi di pesce, da non perdere Il Branzino croccante con pinoli in salsa agrodolce e il Nido di Gamberi con Verdure completo di anacardi, carote, peperoni, cipolla e bambù. Il tutto da accompagnare a una selezione di contorni tra cui le verdure di stagione al vapore o saltate e gli immancabili germogli di soia. “Lavoro nella ristorazione in Italia da circa 25 anni e la mia esperienza nel settore mi ha aiutato a capire le richieste di una clientela che vuole conoscere meglio la vera e autentica cucina del mio paese” aggiunge Jianguo Shu

manzo con erbe cinesi, uno dei miei preferiti
Dolci tentazioni sono i Bonbon di riso, palline di riso tradizionali al sesamo o con frutta secca e il Dolce di soia, tipico dessert cinese con marmellata di fagioli rossi e sesamo.

il menu dei  dolci
La proposta beverage, curata dalla sommelier Hiromi Nakayama, strizza l’occhio all’eccellenze enologiche di tutto il territorio italiano e agli champagne, ma anche alle birre artigianali con una predilezione per quelle più speziate che ben si abbinano ai piatti di Dao. 


Tra i distillati presenti in carta, il Moutai, una grappa di sorgo molto profumata dalle antiche origini cinesi.


IL RESTYLING DEL LOCALE
Il logo è stato completamente ridisegnato e bilanciato per renderlo più elegante e attuale. L’ideogramma di Dao è stato inserito all’interno della O rossa per caratterizzarlo e, in riferimento all’origine taoista del nome Dao che letteralmente significa “via” o “sentiero, è stato aggiunto il pay off “Lieto Stare” ispirato alla poesia romantica di Li Bai, poeta taoista cinese dell’ottavo secolo.
Una nuova veste è stata data al locale di 200 mq per un totale di 120 posti a sedere, grazie ad un’accurata ricerca sulla tappezzeria, i colori e le componenti decorative ispirate alla cultura tradizionale cinese ad opera dell’interior designer Cristina Campanini. All’ingresso del ristorante si scorge il Dim Sum Bar completo di tavoli in resina con piani in finto bronzo decorati a mano e raffinate sedute con cuscini in velluto e seta. Un antico kimono posto sulla parete e dei raffinati teli con foglie di bambù delimitano il Dim Sum Bar dal resto del ristorante. L’attenta ricerca dei materiali e gli elementi ornamentali richiamano la cultura cinese e donano al locale un’allure elegante e minimal che ben trapela anche in tutto il ristorante e nelle sale private, ideali per eventi e incontri business. 


A fine serata siamo stati omaggiati di un  dipinto  a china realizzato dall'artista Yang Liufei con il proprio nome  scritto in caratteri cinesi. Questo  il  mio con  il mio nome.



Viale Jonio, 328/330 - 00141 Roma 
tel. 06 8719 7573

Instragram: daoroma


Ristorante: aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 23.00
Dim Sum Bar: aperto tutti i giorni a partire dalle ore 18.00

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