04 gennaio 2006

Tagliatelle polpo e patate



















Sabato sono andata al mercato e ho comprato un bel polpo di 1,5 kg. L'ho lessato in un court boullon acidulato con pochissimo aceto di mele e in cui avevo messo una carota, sedano, grani di pepe, alloro.
La mia intenzione era di fare un carpaccio di polpo come quello de La Cuoca Petulante però alla fine l'ho usato per condire la pasta e per un'insalata con le patate. Molto più banale, ma era così buono e tenero che non ho resistito. L'idea mi era venuta ancora prima di leggere il suo blog, sarà telepatia?
Questa ricetta mi è stata consigliata da un'amica di Bari. La versione originale prevede l'uso della pasta calamarata di Setaro e dei calamari.

2 patate medie
½ kg polpo
100 g tagliatelle fresche
olio, aglio, peperoncino, vino bianco, prezzemolo.

Lessare le patate a metà cottura, ridurle a cubetti e soffriggerle in qualche cucchiaiata di olio, senza farle colorire troppo.
In un’altra padella soffriggere il polpo precedentemente lessato e tagliato a rondelle in olio, aglio e peperoncino. Sfumare con un po’ di vino bianco e portare a cottura (serviranno pochi minuti).
Cuocere la pasta, scolarla e unire sia le patate che il polpo, spadellando insieme per far amalgamare i sapori.
Versare nel piatto da portata e cospargere con un po’ di prezzemolo tritato.

10 commenti:

  1. Bellissime queste taglaitelle, mo' mi copio la ricetta :-))))))))
    ciao
    annina

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  2. Ah! il lungo parto del polpo....
    carpaccio? no! anzi sì!! no! meglio pasta!
    Beh, il risultato pare attraente e buono.
    Bravissima!
    :))))

    Sì, ma... con che tagliatelle l'hai fatta?

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  3. Ghiandina, la ricetta è di Porzia di Cucinait. Io l'ho fatta con le tagliatelle perchè preferivo, ma se vuoi ti mando la ricetta originale che prevedeva il calamaro e la pasta formato calamarata.. forse ti ricorda qualcosa. :)))

    Andrea, le tagliatelle sono fatte in casa con uova, farina e semola, regalo di una persona amica.

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  4. Nel post precedente l'Andrea a cui facevo riferimento è Andreadago :))
    Mi sono accorta che si poteva fare confusione :(

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  5. daniela GRAZIE!!!!!
    del post (il carpaccio è da fare giusto un quattro volte l'anno) son d'accordo anch'io meglio con la pasta o in insalata, ma soprattutto del pacchetto della felicità!!!!

    un lievito madre di 80 anni è un regalo quasi da antiquario...appena riesco faccio un post
    un domanda: come si fa a liofilizzare il lievito? non per altro ne produco a livelli industriali e buttarlo via mi dispiace sempre...ma mica posso fare montange di pane o pizza ;-))
    grazie

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  6. Che scema che sono, potevo stamparti tutto il mio file. é semplice, pesi il lievito madre, metti uguale peso di farina, impasti fino a quando non si sfarina, lo passi (ahimè) al setaccio e lo metti su un canovaccio all'aria ad asciugare girandolo spesso. A seconda della stagione ci vogliono più o meno giorni.
    se hai dei dubbi lascialo di più, non gli succede niente e non rischi che ammuffisca. Dopo di che lo metti in sacchetti e poi in frigo(per sicurezza) anche per 20 anni.
    Il mio maestro è Gabriele Bonci bravissimo chef ora prestato all'arte del pane e della pizza del Pizzarium di RomaSono contenta che ti abbia fatto piacere, volevo mandarti i cioccolatini ma c'erano dei dubbi sugl'ingredienti.
    P.S.: ieir sera sono stata all'indiano con coqui :))

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  7. Lo sai, trovo sia un abbinamento di sapori e colori molto stuzzicante.
    Ho preso nota, la proverò presto.

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  8. cosí buona che mi commuove! well done

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  9. Io non amo troppo l'anice, una volta ho mangiato dei gamberoni sfumati con l'anice e non mi hanno entusiasmata però i gamberi sono già dolci di loro, forse con il polpo sarebbe diverso.
    Sono sempre pronta a provare però.

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  10. Come ho detto sono sempre pronta a riprovare. Dovrei assaggiare la tua versione cucinata da te.

    :-)))

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