25 aprile 2006

Strudel alla vignarola di Rosa Maria


Ispirata da un commento che Rosa Maria ha messo al mio post sullo strudel di carciofi feta e maggiorana le ho chiesto l'autorizzazione a mettere la sua foto e la ricetta del suo strudel.
Pasta strudel di Rosa Maria:
"La pasta, che faccio spesso, anzi sempre, è quella appresa dalla Ravaioli: 150 farina; mezzo cucchiaio di zucchero (uno se è uno strudel dolce); 3 cucchiaiate di burro fuso; mezzo uovo sbattuto (la Ravaioli giura che un uovo intero l'ha provato e non va: pasta troppo dura; senza uovo, neppure: pasta troppo friabile); tante cucchiaiate di acqua calda quante ce ne vogliono per impastare molto molto morbidamente la pasta. Se non supero i 30' a 200° non si spacca mai, anche senza tagli. L'altro mezzo uovo (non si spreca niente) l'ho usato per dorare. La pasta da strudel senza uovo - solo acqua farina e due cucchiaiate d'olio - l'ho pure provata con soddisfazione, con l'aggiunta di due cucchiaini d'aceto, che un'amica Goriziana mi dice essere indispensabile elemento segreto.
Metto la pasta sotto la pentola calda, e non c’è dubbio, si stende meglio dopo essere stata un po’ lì.
Per la pignoleria – e soprattutto per chi vuole farla - aggiungo: la pasta va battuta sul tavolo per almeno 5' (per facilitare la formazione del glutine; si può aggiungere un cucchiaio di manitoba, ricca di glutine); poi fatta riposare ( per renderla meno elastica, più disposta a spiegarsi) sotto la pentola calda per almeno 10' (per mantenere il burro morbido e facilitare la stesura).
Rosa Maria P"
Per il ripieno, aggiungo io, si fa la classica vignarola:

In una pentola bassa e larga si fanno soffriggere a lungo e a fuoco dolce dei cipollotti novelli in olio. Aggiungere una lattuga romana tagliata a listarelle, e dei carciofi puliti e tagliati a spicchietti. Mescolare bene, salare e pepare. Fate cuocere a fuoco bassissimo e con coperchio, aggiungendo qualche cucchiaiata di acqua, se necessario. Aggiungere progressivamente dei piselli e delle favette fresche (private della buccia). I tempi di cottura variano a seconda della tenerezza delle verdure. Se si usano verdure freschissime, la vignarola dovrebbe essere pronta in una mezzoretta al massimo.
Poi si procede per assemblaggio e cottura come per il mio strudel di carciofi feta e maggiorana

17 commenti:

  1. Danu? ma questa foto è tua?? che nel caso è molto carina :-)

    RispondiElimina
  2. Non si capisce dal testo? La foto è di Rosa Maria. :-))

    Edito.

    RispondiElimina
  3. Infatti il dubbio mi era venuto... Complimenti e Rosa Maria quindi... :-))

    RispondiElimina
  4. Buonissimo!Adoro i carciofi e gli strudel soprattutto salati!Nel menu sta sera a casa ci sarà questa ricetta...

    RispondiElimina
  5. Bello anche questo strudel....

    ciao e buona giornata!!!

    RispondiElimina
  6. Ciao Daniela,
    non conoscevo questa 'vignaiola' e mi sembra molto buona.
    Che ci potrei fare oltre allo strudel?
    Grazie.

    RispondiElimina
  7. Bella ricetta, e complimenti all'autrice che conosco di fama; io ho una ricetta di una torta spettacolare che però non so più se riuscirò a ritrovare dopo il "format" di febbraio :-))))))))
    un abbraccio forte alla Dani e all'autrice
    ghiandina

    RispondiElimina
  8. Ehi Dani, sai nulla del nuovo indirizzo di Perec? Io ho ancora il vecchio e vorrei sostituirlo.
    Rob

    RispondiElimina
  9. #Frank: la vignarola è un contorno, ma la madre di una mia amica ci condisce la pasta facendola cuocere di più e facendo saltare la pasta a metà cottura.
    Però in realtà non mette lattuga e cipollune e aggiunge pancetta soffritta croccante, però nulla vieta di usare la vignarola originale. Io la unirei alla crème royale e ci farei anche una quiche.

    RispondiElimina
  10. RoVino, no , mi dispiace non ho il nuovo indirizzo...

    RispondiElimina
  11. Ghiandina, ma vuoi idre una torta di Rosa Maria? Non sarà quella con la rosa di melone? Hai ragione, è fantastica. Io dovrei averla, ma posso sempre chiederla a lei.

    RispondiElimina
  12. ghiandina: se mi concerne, quale torta??

    RispondiElimina
  13. Rosa Maria, credo che si riferisca al flan di melone quello con sopra la rosa di melone. Ho questa impressione.

    RispondiElimina
  14. Da un po' ti avevo lasciata al freddo del palaghiaccio... Bentornata con quest'ottima ricetta, peccato che in due giorni di festa non posso fare la spesa degli ingredienti necessari...

    RispondiElimina
  15. Venere, ormai il palaghiaccio è tornato ad essere la mia seconda casa come qualche anno fa e non lo mollo più.
    :-))

    Se fai questa ricetta di Rosa Maria facci vedere i risultati.
    :-)

    RispondiElimina
  16. Strudel cucinato e postato! Potresti dare un occhio anche alla madre pizza, volevo avere dei chiarimenti sul lievito... Grazie a presto!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.