31 gennaio 2007

Sardegna, cucina invernale: zuppa di fave secche e verza

E' arrivato finalmente il freddo e cosa c'è di meglio di un piatto caldo?
Per l'occasione ho fatto una zuppa che faceva sempre mia nonna durante l'inverno.
Ho fatto alcune modifiche per adattarla meglio al nostro stile di vita (i miei nonni non avevano il riscaldamento e quindi la versione originale è più energetica) e ai gusti attuali (fave sgusciate invece di fave secche) e per finire pane spianata comprato (e chi ce l'ha quello che faceva mia nonna, purtroppo).

Soffriggere una cipolla e uno spicchio d'aglio con un pò di lardo e salame (sardo) stagionato, a pezzi non troppo grandi. Aggiungere le fave secche fatte rinvenire per una notte in acqua e acqua e far cuocere. Aggiustare di sale. Quando sono quasi cotte aggiungere cavolo verza o cappuccio a pezzi, finocchietto selvatico e terminare la cottura. Prima di mangiarla farla riposare un po', è più buona. L'ideale è farla raffreddare e mangiarla riscaldata il giorno dopo, è ancora più buona.
Servire con pane spianata sarda.
VARIANTI: Al paese di mio padre d'inverno nevica e fa freddo, ma qui abbiamo il riscaldamento quindi è meglio sostituire il lardo con l'olio. Nella ricetta originale le fave erano con la buccia ma io uso quelle sbucciate: cuociono prima ed è più comodo mangiarle. Il finocchietto selvatico non sempre si trova, quando l'ho ne surgelo un po' oppure uso la parte verde dei finocchi normali, non è la stessa cosa ma si può fare.

19 commenti:

  1. Deve essere squisita! Due domande, la prima è: dove trovi le fave fresche a gennaio? La seconda:qual'è il paese natale di tuo papà, mi sa che è vicino a quello di mio suocero, se è montagna potrebbe essere vicino Fonni.

    RispondiElimina
  2. un solo termine per descrivere questa goduriosissima ricetta: POTENTE!!!

    :))))

    >^^<

    RispondiElimina
  3. Raissa, sono fave secche? Non l'ho scritto? Ora controllo.

    Ciao

    Cybergatto, provala il sapore a me piace molto

    RispondiElimina
  4. Il freddo.... tutti ad aspettarlo per poter preparare le zuppe, eh?

    :)

    RispondiElimina
  5. Ah, nonni tentatori! La mi faceva una sorta di frittatina con le patate fritta nel burro... troooopo buona! Beh magari il lardo invece di farlo soffriggere ce lo mettiamo a crudo sopra la zuppa così si scioglie col calore....

    RispondiElimina
  6. penso che metterò altre ricette sarde sconosciute. Tutte molto semplici e rustiche, ma qualcuno le deve pur ricordare :-)))

    RispondiElimina
  7. Buonissima questa zuppa!!! Brava Danim, la farò prestissimo :-)))
    ciao a tutte le bloggiste :-)))
    ghiandina

    RispondiElimina
  8. #Ghiandina: il sapore a me piace molto, coem tutte le cose che uno mangiava da bambino. Sai qual è la particolarità? che tutti i sapori rimangono ben distinti ma nello stesso tempo sono amalgamati, non so se mi spiego... per me che non distinguo mai sapori e odori è importante

    RispondiElimina
  9. Come fai a dire che non distingui mai i sapori e gli odori se sei così brava in cucina? Per essere così brave bisogna assolutamente sapere come risultano i vari ingredienti di una ricetta abbinandoli insieme e tu sei così brava che non puoi non saperli distinguere, non ci credo, tesoro :-)))
    ti abbraccio
    annì

    RispondiElimina
  10. Annì, volevo dire che quando ci sono molti sapori non li distinguo uno dall'altro ma sento un sapore nuovo dato dalla fusione

    RispondiElimina
  11. La faceva sempre mia madre (è Sarda) né andavo matto. L'ho mangiata uguale in Bulgaria in un rifugio montano nel 1968

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piaciuta? a me molto, è ora che io rifaccia la foto forse :) Grazie del commento.

      Elimina
    2. buongiorno, mi sto accingendo a cuocerla, le fave sono in ammollo da 24 ma non sono decorticate, procedo? La scorza sarà di troppo? Non ho trovato indicazioni al riguardo oppure ho letto male.... Grazie per una risposta
      Gottardo

      Elimina
    3. CHIEDO SCUSA LEGGO ORA, SGUSCIATE MA PROVERO' ANCHE CON BUCCIA GRAZIE

      Elimina