21 febbraio 2008

Ristorante da Jolanda, Roma

Roma, un sabato di febbraio.

Il locale è curato nei dettagli, piccolo (forse una trentina di coperti), ma l'ambiente caldo fa pensare ad un progetto fatto con tanta passione e impegno. Il personale di sala, camerieri e un sommelier, sono sempre gentili e solerti senza essere troppo ingessati. La recensione di un forumista del Gamberorosso inizia con parole simili, non uguali, ma i concetti sono quelli. Cosa vorrà dire? Andate da Jolanda e lo capirete.
Appena arrivati chiedo se posso fare le foto (senza flash) per non disturbare gli altri clienti quindi inizio subito con l'apparecchiatura.



Iniziamo subito con ben 3 appetizer (1 pinzino con ciauscolo e un arancino
una sarda (marinata? in scapece?) con composta di cipolle rosse

e il terzo che se ricordo bene è un involtino di pesce)accompagnati da un bicchiere di prosecco sono veramente da lodare

Quindi il pane fatto da loro con lievito madre, un "casareccio", uno con miele e noci, uno al latte, grissini e "pinzini" (pasta di pane al ciauscolo fritta). con un piattino per assaggiare due oli, quello di Pianogrillo e uno della Sabina di cui non ricordo il produttore.
C'è un interessante menu degustazione a 50 euro, piu’ una lista dei piatti del giorno.
Noi però scegliamo dalla carta, così cerco di non sgarrare troppo dalla dieta.

Iniziamo con gli antipasti: triglia in panatura di olive taggiasche con broccoletti ripassati e salsa di alici. (ottimo, peccato per qualche spina di troppo e broccoletti un pò tenaci) strudel di fiori di zucca, mozzarella e alici, con sorbetto di melone bianco (ottimo considerando che io non amo il melone e invece devo dire che in quel piatto ci stava benissimo)Di primo tortelloni di ciauscolo su fonduta di taleggio e chiodini saltati (ottimo ne avremmo mangiato volentieri qualcuno in più)
calamarata cacio e pepe con pecorino romano "Brunelli" e calamaretti croccantiConsigliati dal simpatico e professionale sommelier abbiamo bevuto un Timorasso Sterpi -vigneti Massa del 2005 (l'unica osservazione è sul ricarico che ci è sembrato un po' alto).
Alla fine della cena abbiamo avuto il piacere di conoscere Catia e Davide Cianetti (docente del Gambero rosso a cui porto i saluti di suoi due allievi- colleghi) e scambiare 4 chiacchiere.
Secondo me il ristorante è gia ad un buon livello (pur avendo aperto da soli 3 mesi) ma può crescere ancora e puntare in alto.

Non ce la facciamo ad ordinare anche un secondo perché tra benvenuti dello chef e le prime due portate siamo sazi e preferiamo prendere il dolce.

Come predessert ci viene portata una mini crostata alla frutta, deliziosa. Quindi la nostra scelta cade sulle "bombe di mezzanotte" con le loro creme (crema, cioccolato, e panna). e la Crème brulée allo zenzero e nutellaPer concludere arriva la piccola pasticceria.

e un piccolo omaggio, un sacchettino con classiche ciambelline al vino, da portare a casa (aggiungerò in seguito la foto).

Nel complesso il bilancio è positivo con piatti che vanno dal buono all'ottimo e nessuno scivolone.
E, anche se non a breve, penso di tornarci.

Ristorante da Jolanda
Via del Fontanile Arenato, 15500163 Roma RM

http://www.iolandaristorante.it/ita/home.html

Aggiornamento:
dopo una parentesi in Sardegna Catia e Davide si sono spostati in un'altra sede: Os Club in Via delle Terme di Traiano, 4A – non ci sono ancora stata.
Adesso al posto loro c'è Inopia di Andrea Dolciotti, dove non sono stata, anche se ne parlano benissimo.

8 commenti:

  1. interessanti questi piatti, ed un ristorante attento sia al cibo che all'ambente del locale mi sembra da lodare. Perchè mangiare bene è molto importante, ma mangiare bene in un posto dove c'è tanta confuzione, o poco spazio mette a repentaglio anche una cena ottima.
    Segnato, da provare!
    Grazie a te imparo a conoscere nuovi ristoranti a Roma, dove faccio tanta fatica ad andare a cena fuori. Ti farò sapere quando lo proverò :-)

    Francesca

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  2. Francesca, mi fa piacere sapere che le mie indicazioni ti servano.

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  3. volevo farti i complimenti per questo blog fantastico...da leccarsi i baffi
    Annamaria
    http://ipiaceridellavita.myblog.it/

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  4. Francesca, mi fa piacere.

    Unika, grazie dei complimenti, verrò a visitarti.

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  5. Mi sembra un posto molto interessante ad un prezzo decisamente accessibile visto - purtroppo - i livelli di Roma.

    Lo proverò, grazie per la segnalazione.
    Michelangelo

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  6. Sembra proprio un ristorante interessante!
    Il prezzo è stato ottimo direi... soprattutto rispetto alla media dei ristoranti romani! E poi sembra davvero tutto ottimo!

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  7. Giuseppe, Jolanda ha cambiato gestione, o meglio Catia eD avide si sono spostati in un'altra sede: Os Club in Via delle Terme di Traiano, 4A – non ci sono ancora stata.
    Adesso al posto loro c'è Inopia di Andrea Dolciotti, dove non sono stata anche se ne parlano benissimo.

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