07 marzo 2016

Violette brinate e arance candite. La ricetta del lunedì.


Continua la mia piacevolissima  avventura nell'orto sinergico di Aguzzano. Adesso è il momento in cui iniziano  a  crescere  molte  verdure nuove, si aprono i  primi fiori e appaiono le violette. Un fiore amato da molti, soprattutto le donne e il cui profumo delicato e intenso (non è  una contraddizione, chi lo ma  lo sa) ha  ispirato profumieri, musicisti, romanzieri e... pasticceri.
I dolci decorati con  violette  candite, soprattutto quelle vere, hanno un fascio  in più.
Non è facile realizzarle. Cercando in rete ho  trovato decine e decine d ricette, ma a ben guardare mi sono accorta con orrore che  
a) erano tutti identici, copiati uno dall'altro (tranne  un paio)
b) erano sbagliati, cosa ben peggiore...
Tranne forse uno o due. Però nell'unico ben fatto ho scoperto un procedimento molto complesso in cui entrava in gioco anche la gomma arabica.
Non avendo tempo  in  questo momento di approfondire la tecnica ho  preferito realizzare questi fiori brinati. Molto  più semplici da  fare e di bell'effetto.
I petali brinati sono così belli secondo me che si possono adoperare per guarnire un dessert, una torta, un gelato, un drink o una macedonia, oppure per decorare una tavola, disponendoli qua e là.
Poi oggi sono perfetti per  decorare  un  dolce  per l'8 marzo, festa della donna. Prendo questo spunto dalla  ricetta di oggi di Kitty's Kitchen.

Donano un immediato tocco di eleganza e di raffinatezza e in più sono semplicissimi da realizzare, basta seguire questa semplice ricetta.

1 albume
4 gocce di limone
zucchero semolato

In una ciotolina rompere l’albume dell’uovo, sbatterlo un po' con un frustino ed aggiungere le gocce di limone. In un altro contenitore mettere lo zucchero,
Prendere le violette e sciacquare velocemente i petali in poca acqua pulitissima e adagiarli su  uno strofinaccio pulito ad  asciugare.
Con un pennello da cucina spennellarli con l’albume da entrambi i lati. Passare i fiori nello zucchero, da entrambi i lati e adagiarli su di un vassoio ad asciugare senza sovrapporli.
Lasciare asciugare i petali per almeno 2 ore, fino a che non assumono una consistenza e un aspetto "vetrosi".
Tagliare i  gambi cortissimi vicino ai  fiori.
Se le  violette non vengono utilizzate subito possono essere conservate in un barattolo di vetro, e tenute in frigo per alcuni giorni.

Tutte le foto sono  su  flickr.


2 commenti:

  1. Sai che ho sempre voluto farle!!! Grazie per la citazione!

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    1. grazie Elisa, quelle brinate sono fattibili, io punto a quelle candite ;)

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