25 dicembre 2017

Hummus di barbabietola. Buon Natale e La ricetta del Lunedì.

Buon Natale 2017 a tutti!!



Oggi la ricetta del lunedì è speciale perché il regalo per Natale l'ho ricevuto io. Da poco  piùdi un anno pratico Tai Chi presso la  scuola Insieme per fare con l'associazione Dinamica Tai Chi. Pratichiamo la forma  103  della scuola della famiglia Yang. Una delle insegnanti un giorno ci ha portato in regalo un po' di rape rosse coltivate da  un'allieva.
Mi sono subito venute in mente alcuni utilizzi e ne ho presa una  grandicella.


Da lì è nata la proposta di pubblicare la mia ricetta sulla rivista dell'associazione Dinamica  Tai Chi e dal 21  dicembre la mia preparazione è online sul n. 7.

Insieme all'hummus c'è anche la ricetta per  fare un buon vin brulé con  cui brindare al nuovo anno.


L'ho accompagnata  con pane azzimo ed  era perfetta.





Hummus di barbabietola ( rapa rossa)

preparazione 5’ più 50 minuti  cottura della rapa
porzioni: 4

Ingredienti:

limone un cucchiaio
tahina 2 cucchiaini
1 spicchio d’aglio
sale
1 rapa rossa grande circa 200 g pesata cotta

La tahina è una salsa a base di  sesamo, si  trova ormai anche nei supermercati con i  cibi etnici. Per  farla  in  casa tostare una  cucchiaio di semi di sesamo, metterli in  un  mortaio e pestarli aggiungendo  poco  olio. 

Pulire  e lavare la rapa. Lessarla  50 minuti in acqua  bolente. Sbucciarla e frullarla con il succo di limone e la thaina. Spellare l’aglio e tagliarlo a spicchi grossi eliminando il germoglio interno e  metterlo nell'hummus.
Salate con parsimonia.
Coprire il contenitore e metterlo a  riposare in frigorifero per qualche ora.
Prima di  consumare l'hummus levare l'aglio e regolare  il sale e il limone.
Mangiare a temperatura ambiente con pani  non  lievitati come pita, pane azzimo o chapati indiano.


Nota:

Per i medici tibetani le malattie sono causate ad uno sbilanciamento energetico, che può essere dovuto a molti fattori tra cui: inquinamento ambientale, intossicazioni, esposizione ad un virus, stress e così via. Quando la malattia è conclamata, è necessario in molti casi, seguire una dieta che riporti l'equilibrio originale o che mantenga un minimo di bilanciamento. 
L’aspetto fondamentale della Medicina Tibetana è il suo sistema dietetico che  è stato sottoposto a  studio anche da parte del Dipartimento di Cardiologia “Johann Wolfgang Goethe”, dell’Università di Francoforte sul Meno in Germania rivelandosi particolarmente efficace. 
Per i medici tibetani la dieta viene considerata fondamentale sia come prevenzione che come cura vera e propria. 
Secondo la medicina  tibetana la barbabietola è un ottimo aiuto per pulire il sangue e il fegato.
Invece l'aglio e la tahina sono due ingredienti pesanti per il fegato, il primo va  tolto dopo aver insaporito la salsa e la tahina va usata con moderazione.
Con queste proporzioni si ottiene un  alimento leggero e disintossicante.

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