18 novembre 2019

Voglia di estate. Friselle con pomodoro. La ricetta del lunedì.


Pioggia, freddo e voglia di calore. E una  ricetta "non ricetta".
Chi mi conosce sa che non comprerei mai i pomodori di serra in inverno per tanti motivi di cui il costo esagerato è l'ultimo, ma sabato scorso ho scoperto un prodotto davvero  molto  buono, con il  sapore "di una volta".
Nella mia zona le cose degne i interesse dal punto di vista  enogastronomico si contano sulle punte delle dita, ma una certezza c'è da molti anni ormai, ed è l'enoteca Di Biagio.
Nasce nel 1923 come bar latteria, ma è grazie al signor Augusto se nel tempo è diventata il regno delle prelibatezze di Montesacro. 

Qui si possono comprare vini, ricercatezze gastronomiche, dolciumi, articoli da regalo, tè e  tisane, cioccolateria, pasta, biscotti, birre e tanto altro. Da molti anni grazi e anche al figlio Marcello organizzano eventi di cultura enogastronomica con degustazioni, corsi e visite guidate.
E proprio i giorni scorsi c'è stata La festa dell'olio nuovo e del pomodoro, ospiti due aziende Travaglini per i pomodori e Olio Flaminio.


L'azienda agricola Travaglini nasce nei primi anni del '900 a San Salvo, in Abruzzo ai piedi della Maiella, in tempi in cui il rapporto con la terra  era diretto e il lavoro è principalmente fatto a mano con  l'aiuto di animali da  soma. Oggi la famiglia Travaglini pratica ancora un'agricoltura di rispetto per la natura e l'ambiente.
L'azienda si estende per circa 20 ettari nella valle del Trigno al confine con il Molise, tra la Maiella  e il mare e qui vengono coltivati  ortaggi, vigneti e  frutteti.


Durante l'evento dell'enoteca Di Biagio ho assaggiato i datterini rossi e quelli gialli, pomodori pelati e passata di diverse  varietà. Tra  queste mi ha colpito molto quella di Pomodori Pera d'Abruzzo. Mi affascinata il profumo e il sapore dei pomodori di una volta, maturati al sole. 
Nella stessa giornata Irene Guidobaldi, titolare dell'Azienda olio Flaminio, ha presentato la nuova annata del suo olio, prodotto seguendo rigidi standard qualitativi che coniuga l'innovazione con la saggezza di otto generazioni di olivicoltori.


Per l'occasione oltre ai classici formati da 750 ml era presente anche la bottiglia da un litro con marchio Di Biagio, confezionata apposta per il signor Augusto.


Su suggerimento dei produttori ho assaggiato  il pomodoro crudo, leggermente scaldato, con un  filo di olio Flaminio sulle friselle di grano duro Senatore Cappelli, prese ovviamente da Di  Biagio.


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