06 settembre 2021

Bok Choy saltato in padella. La ricetta del lunedì.


Tutto è nato da una pianta, anzi due, cresciute nel mio orto in terrazzo. A volte non segno cosa ho seminato, contando sulla mia memoria e sul piccolo numero di cose che sto coltivando, illusa o forse eccessivamente fiduciosa, poi regolarmente mi dimentico e devo classificare il vegetale cresciuto per  decidere se mangiarlo o no. *


Questa volta avevo dei dubbi, nemmeno troppi, ma ho preferito consultarmi con persone più esperte di me. Ho quindi pubblicato alcune foto in un gruppo di Facebook "erbe mangerecce..." e in una chat di ortolani. Per me si  trattava quasi  sicuramente di cavolo cinese * (Bok Choy o Pak Choi) ma qualcuno mi ha  messo la pulce nell'orecchio suggerendo che si potesse trattare di bietole, che  io avevo scartato per la forma arrotondata delle  foglie quasi cuori-forme.


Anche gli ortolani hanno riproposto l'ipotesi della bietola  quindi i miei dubbi aumentavano. Poi un giorno ho ricevuto un  aiuto  inaspettato e il mistero è stato svelato.
Avevo trovato online una foto uguale che lo identifica come bok-choi o pak-choi ed  ero quasi convinta. Poi la conferma finale, la più attendibile. 
Il mercoledì c'è il collaboratore domestico filippino che mi fa i lavori in casa, un giorno esce fuori in terrazzo e mi dice: "Signora Dani in un vaso hai il cavolo cinese" e aggiunge "in Italia non si trova facilmente da comprare, mia moglie prende sempre al mercato di piazza vittorio per fare piatto filippino, da noi si chiama pechai" e mi ha detto un nome di un piatto che ho subito dimenticato. Poi mi ha descritto ingredienti e preparazione per  cui lo ritroverò.


Ho raccolto le due piante e le ho preparate così, con riso bianco e pollo.
Confido che dalla base recisa rinascano altre piante.

Pak coi saltato in padella
(per due  persone)

2 piante di  Pak choi
1 fetta di petto di pollo tagliata  spessa
1 cucchiaio Salsa di soia
1 cucchiaio di aceto di riso
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di salsa di pesce (se non l'avete va bene la colatura di alici)
1 spicchio Aglio
Zenzero (fresco o in polvere)
Semi di sesamo 
Olio di sesamo (io ho usato extravergine di oliva)

Ho pulito le due piante e le lavate e tagliate a listarelle. Le ho poi cotte in padella wok con olio, aglio e scaglie di zenzero fresco. Poi poco prima di levare il cavolo dal fuoco l'ho bagnato con un intingolo fatto con soia, zucchero, aceto di riso e salsa di pesce. Il tutto viene cotto a fuoco vivo senza mai aggiungere acqua, quando ho tolto le verdure ho messo i pezzetti di pollo, senza pulire o lavare la padella. Il pollo si può sostituire con il tofu. Ho bagnato anche la carne con la stesso intingolo, circa un cucchiaino o due, non di più


Questo è un piatto semi inventato di ispirazione orientaleggiante che ho servito accompagnato con riso bianco al vapore e spolverato con semi di  sesamo chiaro

Importante: il riso deve essere al  vapore, non riso lesso. Mi raccomando.
* Nota: negli Stati Uniti d'America il pak choi è meglio conosciuto come bok choi. In Australia, pak e bok sono utilizzati per denominare due varietà differenti. Nelle Filippine, si chiama con il termine spagnolo “péchay” o con quello tagalog “petsay”.

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