14 gennaio 2006

Pane e olio (il mio pranzo di oggi)



















l'olio era quello di Pianogrillo e il pane era appena uscito dal forno... ho fatto un gran pranzo.
Ricetta del pane:



150g pasta madre
150 g farina 00
100 g farina manitoba
100 g fiochi d'avena tritati fini a  farina
50 g germe di grano
50 g pistacchi tritati
5 g lievito di birra
8 g sale
250 g acqua

alla sera impastare tutti gli ingredienti aggiungendo subito 200 g di acqua calda ailo sfarinato di fiocchi d'avena, far  riposare fino a quando è di nuovo a  temperatura  ambiente, poi l'altra farina, il lievito, il sale (non a contatto diretto con il lievito) e l'altra acqua poca per volta durante la lavorazione. Se necessario aggiungere altra acqua fino ad avere la consistenza giusta. Non tutte le farine prendono la stessa quantità di acqua e questo dipende da vari fattori:tra cui: contenuto in glutine e umidità della farina.
Far lievitare tutta la notte.
Al mattino sgonfiare l'impasto, dare la forma voluta, far riprendere la lievitazione e cuocere su pietra refrattaria a 200°C per 50 minuti.
Alla fine per essere un pane così pesante è venuto anche abbastanza lievitato.

Ho aggiunto due  tag, Water  Roux e  Tang Zhong perchè in  pratica  sono il metodo che ho utilizzato senza  saperne il nome. Si tratta di far gelificare al  massimo  il 6%  degli amidi  della ricetta con  un liquido  a  65°C  e  aggiungerli all'impasto. Il metodo è antico e l'ho uato spesso  con farine  deboli come avena, segale o grano tenero di bassa  forza.
Solo  che non ne  conoscevo  il nome.
:-)

22 commenti:

  1. Ti ringrazio per questa gentile citazione, non capita spesso che un olio venga citato, sembra quasi che siano tutti anonimi e uguali. Invece gli oli buoni sono molti, in Italia. Quasi tutti piccoli produttori, veri e propri eroi dell'agricoltura credimi... (escluso ovviamente il sottoscritto che appartiene alla categoria dei folli e non degli eroi).
    Produrre olio di qualità, in italia è una fatica quasi inutile tanto poco se ne parla , cosa incredibile se si pensa che la nostra *è* la civiltà dell'olio.
    Sono bastati 30 anni di pubblicità per oliacci di semi , panzane solenni e GDO per cancellare un mondo intero di sapori e tradizioni. Ultimamente qualcosa si muove...lentamente, troppo.
    :-))))

    L.

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  2. Figurati, mi è piaciuto veramente molto, sennò non l'avrei scritto. :-))))

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  3. E si, concordo pienamente, hai fatto un gran pasto.
    L'oilio che abbiamo in casa non è super ma il pane è in forno e... quasi quasi.
    Ciao

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  4. Remy, non cnoscevo il tuo blog, è bellissimo.

    :-)))

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  5. Lorenzo, non credere!! L'olio glielo hanno regalato!! Lei usa l'olio sabino!!!

    :-PPPPPPPPPPPPP

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  6. Sabina romana (fatto da mio padre, con olive raccoolte anche da me) e Sabina reatina (regalato. Un olio ottimo. Informati :-)))))
    Ma tu chi sei anonimo che mi conosci così bene?
    Sei Annina? :-))))

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  7. Ognuno usi l'olio che gli aggrada, tra l'altro la Sabina produce oli magnifici:-) Eppoi lei è quasi produttrice, mi pare.
    Però , ogni tanto, investite per comprare oli che provengono da altre zone, solo una bottiglia,per conoscere, sperimentare. E' un panorama di profumi e sapori incredibile.
    L.

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  8. L'olio è uno solo TONDA IBLEA è l'unica che esprime il massimo il resto va bene ma dietro di diversi punti, alla grande, maestosa , indiscutibile , profumatissima, sensualissima, buonissima, piacevolmente scivoloso olio di tonda iblea zona monti iblei Ragusa-Chiaramonte a me porta quasi all'eccitazione..
    chevvè devo dire..poi con un pane a lievitazione naturale è quasi un'orgasmo, ragasse e ragassi lasciatevi andare tra le braccia della tonda iblea e del pane serio!!!
    Ciccio Sultano

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  9. Scusa D. mi è scappato l'anonimato!!
    Fino a poco tempo fa per me l'olio era solo uno, quello da TAGGIASCA!!! Poi Pianogrillo mi ha fatto convertire alla Tonda Iblea, e posso dire che si affianca in qualità....

    Ciao Dani!!!

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  10. minchia finalmente si convertono anche famosi enosboroni (tirapacchi :) tu e annina : )
    però c'è da dire che adesso site un po filo moda anche voi,, ve lo testimonia lorenzo stesso che oltre aòl suo di oli per cui vale la pena spendere due lire ci sono

    nikohppycook

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  11. Nico, certamente ci sono oli per cui vale la pena, ed alcuni li ho assagiati. Sta di fatto che sono soddisfatto delle le due lire che spendo per Pianogrillo, che è il mio olio da due anni ed è certamente tra i migliori che si possano trovare. Poi Lorenzo è un amico e il suo olio lo prendo più volentieri. Le degustazioni continuo a farle di vino!! :-))))

    Ciao a tutti!! E non cominciamo ad intasare il blog di Daniela!! :))

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  12. Sono contenta che ti sia piaciuto................dopo tutta la fatica che ho fatto per portartelo da Milano!!!! :-DDDD
    Peccato che mi sia dimenticata di portarmi via un po' del tuo lievito madre.
    ti abbraccio, amica mia :-)))))

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  13. Te lo spedisco... ormai ho spedito bustine di polvere bianca in tutta Italia, sono già segnalata... :-))))

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  14. Dany per cercare di avere un 'alveolatura più grande farei il procedimento invertito...mo' mi spiego : impastare, lasciare lievitare 3-4 ore, sgonfiare e dare la forma , far lievitare tutta la notte e cuocere al mattino.

    cmq ti ha fatto dei belli occhietti

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  15. Adoro il pane di avena, e questa versione con i pistacchi mi sembra sia stupenda...
    Per pasta madre intendi il lievito madre, naturale? A me non si da ancora bene, pazienza. Proverò una versione con biga per dargli l'aroma.
    Per l'olio... quello che mi arriva da Mendoza è stupendo, giuro. :)
    Un bacio,
    Marcela

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  16. Sì Marcela, voglio dire il lievito madre.
    Se vuoi te ne mando un po' liofilizzato.
    Le dosi di avena e il resto le ho prese modificando altre ricette ma si può migliorare.
    Fammi sapere se per caso capiti in Italia o mi dai l'indirizzo in privato su coqui e io te lo mando.
    Ciao.

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  17. Scusate macchè è lievito liofilizzato? come si fà?
    sono troppo fuori.
    Ciccio Sultano

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  18. Ciccio il lievito che chiamo liofilizzato è il lievito madre che ho fatto seccare per poterne avere una scorta sempre di alta qualità senz a fare continuamente i rinfreschi.
    Alcuni quando partono lo congelano, ma il risultato non è sempre garantito se si procede con frigoriferi casalinghi.
    QUando si scongela spesso si ottiene una massa informe poco attiva.
    Invece facendolo seccare si ha sempre un buon lievito.

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  19. he he dani, lo sapevo che eravamo in sintonia...;-)

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  20. Venere, non ne dubitavo.

    Ho notato questa cosa con alcuni forumisti con cui c'è più affinità, buffo vero?

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  21. I lievitati, elaborati e magari cotti nel forno a legna, danno sempre tantissime soddisfazioni... Complimenti per la ricetta... e per il blog! :)

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