19 marzo 2016

La Primavera dell'Oste della Bon'ora, Grottaferrata, Roma 2016. Le mie foto.



La Primavera dell'Oste

Venerdì 18 marzo l'Oste della Bon'Ora ha presentato il nuovo menu stagionale e i nuovi spazi del locale, ancora più accoglienti e curati, all'insegna della convivialità. I piatti assaggiati in anteprima  saranno disponibili a  partire da  domani.


Dopo aver rappresentato nei mesi passati la cucina laziale di qualità, sia a Eataly Roma che a Expo2015, questa primavera ormai alle  porte riserva belle novità a L’Oste della Bon’Ora, il locale di Massimo Pulicati e Maria Luisa Zaia nel cuore dei Castelli Romani. 

E quindi ecco i piatti del nuovo menu primaverile messo a punto da Maria Luisa, 



all'insegna di prodotti stagionali e di grandi classici della cucina romanesca più verace piacevolmente alleggeriti, e anche la nuova veste del locale che è ancora più accogliente e curato di prima.


Ci sono voluti ben 45 giorni di chiusura, e la  nuova veste rispecchia alla perfezione sia il carattere contemporaneo della cucina dell'Oste sia l'accoglienza calorosa e informale che contraddistingue questo luogo, più trattoria che ristorante.


Spazi  più ampi sia in sala, che ha guadagnato uno spazio esterno, che in  cucina e  cantina, ricavata quest'ultima sotto agli ambienti preesistenti per garantire le migliori condizioni di conservazione delle bottiglie in carta, curata da Massimo e dal figlio Marco.

Con l'aumento degli spazi sala, ora  più calda e luminosa, si è voluto accrescere il comfort degli ospiti più che il numero dei coperti. 

Altre due sale completano  il locale, una piccola con camino da cui si accede  anche alla cantina e una con libreria a  muro. 

L'illuminazione  è stata  completamente ristudiata per valorizzare i   piatti  senza  essere invadente. Inoltre  Maria Luisa ha saputo scoprire bellissimi tavoli di legno di brocantage e  mobili con  piani di pietre e marmi unici, molto apprezzati da noi di Geologia e Cucina.

Massimo appassionato  di musica sceglie le  colonne  sonore delle serate selezionando dalla sua vasta raccolta  di vinili.

Sparsi nelle sale ci sono molti ricordi delle  visite  di Maria  Luisa e Massimo nei migliori ristoranti del mondo.


Ad aiutarli ci sono i figli Flavio e Marco (rispettivamente in cucina e in cantina) e un'affiatata brigata di sala e cucina.


L'Oste della Bon'Ora unisce un ambiente professionale  al  calore di casa fondndo tradizione, passione e armonia con la cucina tradizionale di Maria Luisa si rinnova con un tocco di contemporaneità introdotta dai racconti di Massimo, con aneddoti del mondo enogastronomico e non solo.


L’ Oste della Bon’Ora

Viale Vittorio Veneto 133

Grottaferrata (Castelli Romani) – Roma

Tel 06.9413778

Cell 339.2325158

www.lostedellabonora.it




Qualcosa che forse ancora non sapete dell’Oste della Bon’Ora:

-  È aperto 7 giorni su 7, a pranzo e a cena
-  La musica di sottofondo nel locale è scelta personalmente da Massimo e Flavio, attingendo alla ricca collezione di vinili dell'Oste.
-  Durante Expo2015, L'Oste della Bon'Ora ha preparato a Milano circa 31.000 piatti di cacio e pepe, il piatto più venduto dell'intera manifestazione.
-  Dal 2004 accetta clienti con vini propri senza diritto di tappo.
-  L'Oste della Bon'Ora organizza anche corsi di cucina, che includono una parte teorica sulla ristorazione con Massimo, una parte pratica in cucina con Maria Luisa e diversi approfondimenti sensoriali su specifici prodotti con esperti del settore.
-  L’Oste della Bon’Ora presta attenzione a tutte le esigenze: vegetariani, celiaci, soggetti allergici e intolleranti. Basta comunicare eventuali richieste al momento della prenotazione.
-  Grazie alla lunga esperienza di cucina vegetariana – all'Arcana di Roma – e all'amicizia e alla collaborazione con esponenti della cultura buddista, Maria Luisa realizza anche ottime ricette vegetariane e ispirate alla tradizione orientale.
-  L'Oste è un esperto di yoga e meditazione ed un grande appassionato di esoterismo. Potreste anche convincerlo a farvi i tarocchi!
-  Uno tra i primi a sostenere e incoraggiare Massimo e Maria Luisa nel loro percorso di avvicinamento al mondo dell'enogastronomia è stato il grande Gino Veronelli, di cui conservano un carissimo ricordo.
-  Proprio grazie a Veronelli, a disegnare il “logo” del locale è stato l'artista Pablo Echaurren.

Il  nuovo menu, in carta da domenica 20 marzo con l'evento dedicato
:
Benvenuto

Tartare di Manzo della Granda con insalatina croccante di carciofi e scaglie di grana

Carcotto

Punta di vitella aromatizzata alle erbe
Crema di Piselli con gamberi

Raviolo di coda alla Vaccinara

Amatriciana in Cornucopia
Filetto di Maiale laccato all’aceto balsamico con crema di latte acida

Fegatello di Maiale con salsa di legatura

Trippa

Non sembra una cheese cake

Vini dell'azienda Agricola  le Rose
I  produttori
I racconti  di:



Viale Vittorio Veneto 133 Grottaferrata 
Roma 
Per Info e Prenotazioni 069413778 / 3392325158

2 commenti:

  1. Hai notato anche i tavoli di marmo!
    Questo sì che è un resoconto completo.

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    1. è il mio lavoro, sarebbe grave il contrario ;)

      grazie Rossella!!!!

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