18 marzo 2019

Liquore di piretti di Calabria. La ricetta del lunedì.


Condivido con la  famiglia  e  molti amici il piacere di farsi in casa i  liquori da sorseggiare  a fine  pasto. Magari ben freddi dopo una cena  estiva  in riva  al mare. 
Nella mia famiglia è ormai tradizione  fare il  mirto, bianco e nero o rosso, il nocino e qualche  altra  specialità. Quest'anno grazie al  dono di  alcuni di questi frutti, i piretti di Calabria, ho fatto una novità.


Cosa  sono i  piretti?  confesso che non li avevo mai visti, né mangiati e tanto meno sentiti nominare.
Cercando in rete  ho scoperto che  i piretti sono ibridi tra limone e cedro, più dolci  dei limoni e  molto più profumati.

La ricetta che ho seguito è semplice. Ho cambiato la mia solita che  prevede  l'uso del "giulebbe", lo  sciroppo ottenuto con  500 ml di acqua e  350 g di zucchero, e ho seguito quella che mi è stata data dal collega che mi ha  regalato i frutti con cui si ottiene una  bevanda  più  leggera e "beverina".

4 piretti 
200 ml  alcool
200 g zucchero
acqua di fonte fino a riempire una bottiglia  di 1 litro

Si prendono quattro piretti, si sbucciano cercando di eliminare la  parte  bianca (albedo) che è amara, e si mettono in infusione in un barattolo con 200 ml di alcool.

Si lasciano macerare per circa un mese al buio e muovendoli ogni tanto.

Si  sciolgono 200 g di zucchero in  500 ml di  acqua  di fonte. Se non si ha  acqua  sorgiva scaldarla con  lo  zucchero e raffreddarla. A  questo punto si aggiunge l'alcool con le bucce; si mescola ben bene e si travasa il liquore così ottenuto filtrandolo con un  filtro fine o una garza messa sopra l'imbuto.
Il liquore di piretta dopo un breve  riposo è pronto per essere assaggiato.
E' ottimo gustato freddo in piccoli  bicchieri freddi. 
Da offrire ai papà per la  loro festa1 #sangiuseppe

 

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