18 aprile 2022

La marmellata di carote e calamondino.


E visto che i calamondini erano tanti e la pianta sta rifiorendo pronta a darmi altri frutti, dopo il liquore di calamondino ecco una ricetta particolare di marmellata. Si dovrebbe chiamare confettura ma  essendoci anche gli agrumi la possiamo definire marmellata.  
La presenza delle carote attenua l'aspro della polpa dei calamondini, la cui scorza dona un profumo unico meno invasivo della versione al 100% con l'agrume.
Avendo poco spazio in casa preferisco fare sempre quantità piccole di conserve e consumarle prima possibile.


Marmellata carote e calamondino
(per 4 vasetti medi)

500 g carote
500 g calamondini
250 g zucchero
1 arancia
1 limone

Lavare e pelare le  carote. Grattugiarle o tagliarle in pezzi molto piccoli. Lavare i calamondini, spaccarli a metà, levare  i semi.


A questo punto si può decidere se tagliare tutto in piccole  strisce o se  frullare agrumi e carote, io ho scelto la seconda ipotesi lasciando il composto abbastanza grossolano. Aggiungere il succo di un limone e di un'arancia.
Mettere il composto sul fuoco con lo zucchero e 1-2 bicchieri di acqua secondo la necessità. La  presenza delle scorze rende il composto molto compatto.
Cuocere circa mezzora, fare la  prova piattino e a  consistenza giusta mettere nei vasetti di vetro prudentemente sterilizzati. Riempirli, capovolgerli e farli raffreddare.


Ottima come marmellata per la colazione o per preparare  dolci.

Nota: si può aromatizzare con spezie a piacere, oppure con l'aggiunta di aceto di riso (più delicato) si può usare in accompagnamento a formaggi erborinati, pesce lesso o bollito di carne.

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