07 febbraio 2022

I chinsuko, i frollini di Okinawa. La ricetta del lunedì.


Il chinsuko (ちんすこう/金楚糕) è un dolce tradizionale giapponese di Okinawa dove  viene  spesso venduto come  souvenir. E' un piccolo biscotto fatto con pochi ingredienti, farina, zucchero e strutto, dove è più  usato del burro (i latticini sono inesistenti) per la grande diffusione dell'allevamento dei maiali. E' simile allo short bread scozzese. Ma chi vuole può farli con il burro. Sono molto friabili e accompagnano il tè verde matcha. Si possono fare al naturale oppure aromatizzati e colorati con tè matcha o  succo di  frutti colorati come  mirtilli o patate  viola. Esistono anche in versione salata (shio chinsuko) provenienti dalle isole Miyako. Quelli ricoperti di cioccolato sono molto apprezzati ma non proprio economici. Spesso vengono venduti in scatole di latta che vanno a ruba tra i collezionisti. 


L'origine esatta del Chinsuko non è sicura, ma diversi potrebbero essere gli antenati. Uno di questi è il Taosu (桃酥) un biscotto tradizionale cinese a base di farina molto simile al Chinsuko. Oppure lo spagnolo Polvorón molto simile come consistenza e ingredienti o il dolce chiamato bolo portoghese portato dalla Via della Seta utilizzando materie prime di Okinawa.


Chinsuko
(circa 24 biscottini 6x2 cm)

200 gr Farina 00
100 gr Strutto
100 gr Zucchero
pochi cucchiaini di un liquore di  agrumi (facoltativo)

Impastare tutti gli ingredienti a mano o con planetaria e formare un panetto. Avvolgere nella pellicola e farlo riposare in frigo per 30 minuti minimo. Stendere l’impasto con il matterello nello spessore di 1.5 cm. Io li ho fatti di circa 6x2 cm. Mettere i biscotti in una teglia unta e infarinata oppure coperta con  carta forno facendo attenzione perchè l'impasto è molto friabile.


Cuocere in forno a 170°C per 15 minuti, verificare la cottura e se serve prolungarla di 5 minuti. Sfornare, far raffreddare e conservare in una scatola di latta per biscotti.

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