24 dicembre 2013

Gli ultimi regali di Natale, cibo e libri.

Manca pochissimo al Natale e qualcuno avrà forse  ancora qualche regalo da comprare. La  mia  proposta, restando in campo enogastronomico è questa: una guida ai ristornati, una  cena in un  bel ristorante, un corso di cucina o  attrezzature  per la  cucina.


Di guide ne  sono uscite  moltissime ultimamente, senza  chiamare in  causa  la famosissima  Michelin a  cui alcuni si affidano ciecamente, possiamo citare le classiche del Gambero Rosso tra cui I Ristoranti d'Italia e  delle grandi città, i  vini  d'Italia, i foodies, l'olio, le  pasticcerie, i bar d'Italia, street food, mangiare  bene  low  cost e  bere bene e adesso anche i grandi  salumi, per  citarne solo  qualcuna.
Per  avere  notizie alternative sono uscite  da  poco La  guida al  miglior  cibo  da  strada - Street Food  Heroes  2014, oppure le  guide  della Pecora  Nera  Editore (Roma nel  piatto, Roma  per il  goloso, Milano nel  piatto, Milano per  il goloso, Il mondo nel piatto ...)
Altro interessante punto di vista l'offrono i Cento, il Top  e  il Pop  dei ristoranti italiani.
In  buona  compagnia troviamo Sparkle  2014 di Cucina  e  Vini, un aiuto  per  distriarsi nel  ricco mondo delle bollicine  italiane.
Per  chi  vuole  conoscere  meglio le  bollicine francesi è  l'anno della  guida 99 Champagne  di Edizioni Estemporanee, la più completa guida italiana agli champagne: 141 Maison selezionate, 503 cuvée, interventi, interviste, consigli, circa 300 locali. Dello stesso editore anche i  volumetti sui vini naturali d'Italia  di  Giovanni Bietti.
Per  chi vuole  conoscere meglio il mondo degli oli  extravergini d'oliva oltre la già citata  guida  del Gambero Rosso c'è l'edizione 2014  della Flos  Olei.
Infine per  chi vuole  leggere qualcosa in più anche sui  produttori e  sul mondo del vino, oltre  a punteggi  e note di degustazione, ci sono due libri  interessanti editi da  Castelvecchio e scritti  da  Slawka  Scarso, Il vino a  Roma  e  Il vino  in Italia.
 Tra i miei  ristoranti preferiti che resteranno aperti nel periodo natalizio (molti propongono anche un pranzo di Natale e il cenone di Capodanno) io consiglio Glass Hostaria (1 stella Michelin) e  il socio Romeo Chef&Baker, in entrambi  la cucina  è  diretta  da  Cristina Bowerman; Metamorfosi (1 stella Michelin) con lo chef  Roy Caceres; L'acquolina (1 stella Michelin, la  recensione che ho fatto con  Andrea  Petrini per  Cibando) di  Giulio Terrinoni di cui consiglio anche  di leggere il libro L'importanza  del riccio, uscito da poco. Vi troverete  non solo ricette, ma  soprattutto tanta  vita  vissuta così  interessante  e leggera da  leggere  in un  solo fiato.
Altre proposte sempre  tra  i miei  preferiti All'oro (1 stella Michelin) con Riccardo di Giacinto  in cucina e  la  moglie Ramona  Anello in  sala ad  accogliervi; il Tino di Ostia che propone  cucina  creativa  soprattutto di mare  dello chef  Daniele  Usai JRE da  pochi anni aiutato in sala  da Claudio Bronzi che vi  saprà guidare  nei  migliori abbinamenti cibo-vino.
Non possono mancare  tra i miei  suggerimenti Pipero al Rex, (1 stella Michelin) una  creatura  di  Alessandro Pipero, qui troverete cucina creativa anche con piatti di ispirazione  romana  di classe proposta  dallo  chef  Luciano Monosilio. E  l'Antico Arco (la  mia   esperienza  per Cibando) con  in cucina lo chef   albanese  Fundim Gjepali.
Per  concludere  il mio suggerimento è di concedersi una  domenica di goduria fuori Roma e  di regalarsi  un pranzo a La  Trota di Rivodutri (2 stelle Michelin, la  mia recensione su Cibando) dei  fratelli Maurizioe  Sandro Serva, da  poco  premiati con due stelle Michelin o  poco più lontano all'Aquila da  Elodia (il pranzo nella nuova sede dopo il terremoto, nel  mio racconto su Scatti di Gusto e nella recensione di Stefano Magini) dei fratelli Moscardi, Nadia, Antonello e  Vilma nel loro  ristorante  Resort  sapranno farvi vivere  un'esperienza diversa di grande soddisfazione.

Nadia  dopo il  pranzo ci ha regalato una  ricetta, il flan  di  uovo e pecorino, perfetta  per  la  vigilia  di Natale.

Per i  corsi  di cucina, professionale  o amatoriale a  Roma  c'è solo  l'imbarazzo della  scelta. Le  scuole  sono tante  e ognuna  ha la sua particolarità.
Partiamo dalla  scuola  di Anna  Moroni dove la  novità consiste nei corsi  tenuti  dai tanti amici  che Anna  ha  conosciuto  negli  anni e  ha avuto modo di apprezzare. Vi  segnalo la  lezione sui  dolci sardi che  si terrà il  prossimo 1  febbraio, docente  Roberto  Murgia. La  data  è lontana ma  ci si deve prenotare presto, il  precedente è  andato subito  esaurito.
Poi c'è  Coquis che  affianca  corsi per  professionisti,  corsi amatoriali  e incontri con  gli chef  stellati, ecco qui le  mie  esperienze con Iside  de  Cesare della  Parolina  di Trevinano (VT), Anthony Genovese del Pagliaccio di Roma e  Salvatore Tassa "cuciniere"  delle  Colline  Ciociare ad Acuto (la mia recensione  su Scatti di Gusto). Inutile  dire  che i loro ristoranti si aggiungono alla mia lista  precedente.

Ultimi come curiosità Incontri in Cucina con il soprastante negozio di pentole  Agnelli, una tentazione per le  tasche in cui si  sono avvicendati molti docenti interessanti e  se  ne  presenteranno  altri con un calendario in continuo aggiornamento.

la  scuola  di cucina al Tino di Ostia
 Tra  i tanti che hanno cucinato fino ad ora segnalo Marco Claroni dell'Osteria dell'Orologio di Fiumicino, Andrea  Dolciotti di Inopia e  Daniele  Usai  del Tino. Proprio quest'ultimo ha  aperto di recente  una piccola  scuola anche nel  suo ristorante, chissà che non  inauguri una nuova usanza.

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