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31 gennaio 2022

Funghi cardoncelli e patate. La ricetta del lunedì.


La ricetta è forse tra le più semplici che esistano sia come preparazione che come cottura, però la cosa bella è che i funghi sono coltivati in casa. Con mia grande soddisfazione.
Li stavo puntando da un po', poi quest'autunno ho trovato in vendita da Lidl la cassetta per  coltivare i Cardoncelli (Pleurotus eryngii) e mi sono decisa a prenderne una. Mi dispiace solo che con il freddo la produzione si sia fermata, non ce la fanno più. Chissà se con i primi caldi riprenderà o si è esaurita del tutto.

05 ottobre 2020

Pleurotus grigliati alla sarda. La ricetta del lunedì.


Con l'autunno tornano i funghi, che mi piacciono tanto ma che non mangio tanto quanto vorrei. Semplicemente perché a volte mi dimentico. I miei preferiti sono 
In Sardegna cresce un  fungo, il Pleurotus eryngii var. ferulae , che  si trova anche nell'alto Lazio, dove viene chiamato cardoncello. Oltre alle cotture  classiche, trifolato o messo  sottolio sull'isola si cucina spesso come fosse carne. E' per questo motivo che  viene anche  detto "cardolina 'e  petta (o petza)" cioè fungo /cardoncello) di carne o come  nome  locale  è conosciuto anche come   "antunna".

10 febbraio 2020

... e ancora non mi pesa il ricordo. Tagliatelle con tartufo e zucca per la ricetta del lunedì.


Il post di oggi è di Matteo Capellaro, Wine & Food Consultant. Ci ha voluto portare il racconto di un suo ricordo seguito da brevi indicazione sula realizzazione di questo piatto. Le emozioni che il cibo con i suoi sapori e i suoi profumi, può evocare è  tutto nel suo scritto.

Le chiamava tagliatelle e le cucinava in quello che noi nipoti avevamo soprannominato il Ristorante da Nonna Nella. Con la passione per la cucina, trascorreva ore a preparare manicaretti, a selezionare materie prime di produttori locali nei mercati di paese. Ricordo tacchini, conigli, faraone, addirittura una volta un fagiano ma anche il classico merluzzo alla piemontese passati per quelle mani che sapevano l'arte e leggere di ogni pietanza il modo migliore per realizzarla.

11 novembre 2019

Svampsoppa di shiitake. La ricetta del lunedì.


La Svampsoppa è una tipica zuppa di funghi svedese, famosissima è la versione coi funghi porcini consumata abitualmente durante le gelide serate invernali e io ne approfitto con i primi freddi di questi giorni e tanta pioggia (ahimè!!!). Ho solo sostituito i funghi porcini con gli shiitake (Lentinula edodes (Berk.Pegler, 1976)che hanno molte proprietà salutari, tra cui in micologia gli viene riconosciuta l'efficacia in caso di stanchezza, tosse frequente e raffreddori, per questo motivo si consiglia il consumo in primavera ed  autunno, al cambio di stagione.

31 ottobre 2013

Cotoletta di fungo Pleurotus

Versione vegetariana  della classica cotoletta, in molte zone della Sardegna  è  un  piatto della  tradizione.
In molte  zone  della Sardegna si raccoglie un  fungo, il Pleurotus  eryngii, che  si trova anche nell'alto Lazio, dove viene chiamato cardoncello. Oltre  alle cotture  classiche, trifolato  o messo  sott'olio sull'isola si cucina spesso come fosse  carne. E' per questo motivo che  viene anche  detto "cardolina 'e  petta (o petza)" cioè fungo /cardoncello) di carne o  "antunna".

16 dicembre 2010

Libertà (e ricetta)

Un giorno al maestro Seng-ts'an si presentò un giovane che dichiarò: "Vengo da te perché cerco la liberazione".
"Chi ti ha incatenato?" gli domandò il maestro.
"Nessuno."
"Allora, sei già libero."



Sautè di patate, pere, cipolle e porcini


patate,
porcini,
cipolla rossa,
una pera,
curry,
maggiorana,
olio extravergine d'oliva,
sale.
Ho pelato le patate, tagliate a cubetti e rosolate in una padella antiaderente con un filo d'olio, un po' di curry (poco) e la cipolla ad anelli; dopo circa 5' ho aggiunto i funghi a fettine, saltato il tutto velocemente e quando le verdure erano quasi cotte ho aggiunto gli spicchietti di pera, ho salato e servito il sauté con un trito di maggiorana fresca.

In abbinamento Andrea Petrini consiglia un riesling secco.

22 ottobre 2010

L'estetica del fungo... e non solo!

Parlo di un libro, scritto da un cuoco estroverso, Carmelo Chiaramonte, e da un filosofo riservato Tony Saccucci, dove si parla di funghi , fungaioli e cucina, in un modo diverso dal solito.
Ho iniziato a leggerlo e ne sono rimasta affascinata, ho trovato molte analogie con momenti molto lontani della mia vita e con sensazioni provate in anni passati. Mi ha evocato immagini che conosco. E' questo il fascino di questo libro. E poi le non ricette di Carmelo, più associazioni e consigli, da seguire.

Ed ora che lo sto leggendo apprezzo ancora di più la cena, forse avrebbe avuto addirittura più senso invertire i tempi, prima la lettura. Chissà.Originale questo ordine inverso eppure non mi stupisce, mi piace iniziare con un gelato di pistacchio di Bronte dolce al punto giusto, che si fonde bene con i grani di sale esterno e la cappella cruda di porcino. Si inizia davvero bene. Con un Passito di Pantelleria Fernandes ottimo compagno di viaggio del piatto.Ed ecco un invito ad alzersi presto per fare una passeggiata in montagna alle sette del mattino. Non si può descrivere, bisogna averla fatta almeno una volta nella vita e scoprire che qui si ritrovano tutti i sapori freddi umidi del sottobosco con qualcosa di caldo e vivo che li unisce. Ed è lunghissimo, persistente.
La zuppa asciutta di porcini, calda, confortante. Liquida e collosa, confortante.

Gambo, gambero, cappella grattata e grano duro frantumato, parte quasi anonimo, slegato, ma è solo apparenza perché alla fine lo troverò uno dei tre miei preferiti della serata proprio per l'equilibrio dei sapori che si fondono in un tutt'uno. Cicale d'autunno nella descrizione di un'amica, Antonella: "mi sono piaciute moltissimo, la stratificazione dei sapori nel timballino di riso, il vago richiamo alle zuppette orientali, le diverse consistenze, un po' in competizione, con la tenace compattezza delle castagne, un po' pastose e l'asprigno del melograno che si apre in fragrante liquidità. E infine la cicala che mette tutti in riga"Cannolo di tonno e frutti testardi della stagione marrone. Non aggiungo altre parole, non ci sono per descriverlo. Si deve assaggiare.A fare da contorno le descrizioni di Carmelo Chiaramonte che hanno dato quel tocco in più, che hanno fatto sì che la anche ragione trovasse una conferma razionale a quello che il cuore aveva già capito con i cinque sensi.

L'abbinamento con i vini, Etna Bianco e Rosso della selezione dei Vigneri di Salvo Foti, non è stata forse la scelta migliore con tutti i piatti, secondo i mie personalissimi gusti. Credo che comunque accostare il vino ai funghi sia spesso difficile.

L'estetica del fungo. Tra filosofia e gusto

di Tony Saccucci e Carmelo Chiaramonte
Edizioni Estemporanee
Roma (euro 12,50)

Ci tengo a dire inoltre che il wine bar Percento è stata un'interessante scoperta da approfondire prossimamente. Gli antipasti che ci hanno accolti fanno ben sperare, falafel di pesce, patè di fegatini, kebab. Molto buono il pane servito con una salsa mediterrane (pomodori secchi e olive?). Il locale è curato e invitante e rispecchia l'amore e l passione per il loro lavoro dei due proprietari Michal Levy, la giovane chef di Tel Aviv, e Ferdinando Milea il sommelier. Tornerò.

29 novembre 2009

Brunico per me...

Non so se sia chiaro, ma adoro l'Alto Adige, soprattutto alcune zone, Val Pusteria e Val Badia in particolare.
Se vi trovate a passare da Brunico andate in via Stuck 5 da Tutto funghi,
e comprate i funghi secchi, è difficile resistere io ho preso i finferli e il cuore profumato o orecchio di giudaBasta un ammollo di qualche ora


un po' di riso, meglio carnaroli magari de "gli Aironi"un buon burro a scelta, brodo vegetale e il risotto si fa (quasi) da soloun po' di parmigiano (io avevo quello di Gennari, lo consiglio)


Tutto funghi,
via Stuck 5,
Brunico

(prossima puntata: dove ho mangiato a Brunico)

11 giugno 2008

"Parliamo di funghi" e di B-said

Ieri 11 giugno 2008 ho partecipato ad una conferenza presso la libreria "Fuori le Mura" (in via dei Reti, 54 - Roma. Tel. 06/490350, che sinceramente non conoscevo ed è stata una piacevole scoperta nel cuore di San Lorenzo)l'occasione era la presentazione della nuova edizione del libro "Parliamo di Funghi"- nuovo Manuale per la formazione dei Micologi - a cura del Gruppo micologico Bresadola di Trento - edito dalla Provincia autonoma di Trento - edizione 2007.
La conferenza consisteva nella trattazione (con immagini) di vari argomenti legati alla micologia pratica-ispettiva: funghi freschi, secchi e conservati, il ruolo e le funzioni del micologo, sia nel settore pubblico che nel privato; micotossicologia, nutrizione (i funghi come alimento), parassitologia (entomofauna fungicola e problemi commerciali per i funghi spontanei) con spazio per domande e curiosità.
Qui sopra uno degli autori, Nicola Sitta all'inizio della presentazione.
Purtroppo sono andata via prima della fine della conferenza, ma prima ho avuto l'opportunità di rivedere uno dei coautori, il mio amico Nicola, e di portarlo a visitare la fabbrica di cioccolato B-Said lì vicino. Ne abbiamo subito approfittato per comprare un po' di cioccolato (lui per la moglie golosissima che più di un anno fa avevo portato a mangiare il gelato di Torcè in viale dell'Aeronautica) e per prenderci qualcosa. Questa qui sotto è una delle tante bontà in vendita, ma l'ho fotografata per un motivo particolare che purtroppo in foto non si legge, il cartellino, che diceva: contenuto in cacao "minimo 100%". Una vera chicca... mi domando se 100 è il minimo a quanto può arrivare al max?
A parte gli scherzi, io ho assaggiato un ottimo caffè con cioccolato e panna del modico costo di 3,50 euro servito al tavolino con alcuni assaggi di torte varie sempre al cioccolato.Il tutto seduti in una delle tante salette, di cui questo è il giardino interno.A fine giornata ho ripreso dopo 20 anni il tram 19 che ai tempi dell'Università prendevo tutti i giorni in alternativa al 30 (le famose circolari, che circolari non erano più, ma conservavano il nome da decenni prima).
Insomma un pomeriggio piacevole e diverso dal solito all'insegna della cultura e dei ricordi del passato.

22 novembre 2005

Sauté di patate, pera, funghi e cipolle rosse



patate,
porcini,
cipolla rossa,
una pera,
curry,
maggiorana,
olio extravergine d'oliva,
sale.

Ho pelato le patate, tagliate a cubetti e rosolate in una padella antiaderente con un filo d'olio, un po' di curry e la cipolla ad anelli; dopo circa 5' ho aggiunto i funghi a fettine, saltato il tutto velocemente e quando le verdure erano quasi cotte ho aggiunto gli spicchietti di pera, ho salato e servito il sauté con un trito di maggiorana.